Per me non lo sono, ma per le aziende alimentari?
Il tema l’ho sollevato in passato in questo blog in più occasioni, in particolare in un post del lontano 2010 ed uno del più recente, ma sempre lontano, 2012. Continua a leggere
Per me non lo sono, ma per le aziende alimentari?
Il tema l’ho sollevato in passato in questo blog in più occasioni, in particolare in un post del lontano 2010 ed uno del più recente, ma sempre lontano, 2012. Continua a leggere
Nuove abitudini alimentari, nuovi cibi immessi sul mercato e nuovi processi di trasformazione stanno facendo emergere nuovi allergeni, la cui presenza andrebbe segnalata obbligatoriamente in etichetta. La raccomandazione viene dall’Agenzia francese per la sicurezza alimentare (Anses), che indica alcuni allergeni emergenti: grano saraceno, latte di piccoli ruminanti (capra e pecora), kiwi, pinoli, α-galattosio (presente in carne di mammifero), piselli e lenticchie. Questi allergeni presentano un rischio di anafilassi, cioè gravi reazioni allergiche, aggravate da alcol e tabacco, talvolta superiori a certi allergeni che in base al regolamento europeo n. 1169/2011 devono essere menzionati obbligatoriamente, sia sulle confezioni alimentari, sia sui menu, per i cibi serviti dalla ristorazione collettiva e commerciale. […]
Settimana dell’Allergia Alimentare | immagine di http://www.foodallergyitalia.org
Il Centro di Specializzazione Regionale per lo Studio e la Cura delle Allergie e delle Intolleranze Alimentari del Veneto (Centro Allergie Alimentari Regione Veneto) e Food Allergy Italia, in collaborazione con l’associazione Irlandese SAFEFOOD ed i ricercatori dell’Università di Cork (Irlanda), stanno analizzando se il Regolamento UE n. 1169/2011, che richiede ai ristoratori di fornire ai consumatori le informazioni relative alla presenza dei 14 principali allergeni all’interno delle loro preparazioni, abbia effettivamente migliorato la percezione di sicurezza ed il piacere di mangiare fuori.
Allergia al LATTE Vs Intolleranza al LATTOSIO è il titolo di un video realizzato grazie alla collaborazione tra CIBO AMICO (Associazione CiboAmico Allergie Alimentari e Anafilassi) e AILI (Associazione Italiana Latto-Intolleranti), per riuscire a rendere di immediata comprensione una differenza sostanziale tra due patologie spesso confuse da molti, ma chiarissime ai pazienti, soprattutto quando si parla di sintomi.
Come è nata l’idea, quali le finalità e i destinatari ce lo svelerà Valeria Invernizzi, presidente di Cibo Amico nella breve intervista che segue, perché in questo post il protagonista è il video e non la parola scritta… si legge troppo e si memorizza troppo poco, chissà che le immagini non aiutino a fissare anche i concetti in modo più permanente…
Continua a leggere
Sesame is not currently included in the list of major allergens that must be declared by food manufacturers as part of the Food Allergen Labeling Consumer Protection Act (FALCPA), although FARE supports the addition of sesame to the list of “major food allergens” that are required to be identified on ingredient labels of processed foods.
Traduzione–> Il sesamo attualmente non è incluso nella lista degli allergeni che devono essere dichiarati in etichetta dall’industria alimentare come stabilito dalla Food Allergen Labeling Consumer Protection Act (FALCPA), sebbene FARE lo inserisca nella lista dei principali allergeni da ricercare in etichetta.
“Paese che vai, allergene che trovi… (o non trovi…) in etichetta” potremmo dire, perché in Europa, fortunatamente, la Commissione Europea la pensa diversamente al riguardo… Continua a leggere