Pasta frolla dolce – Ricetta base

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SENZA PROTEINE DEL LATTE VACCINO, DELL’UOVO, DELLA SOIA, 

CON GLUTINE, CON PROTEINE del GRANO oppureSENZA GLUTINE, SENZA PROTEINE DEL GRANO 

A volte mi dico che, nella sfortuna, nostra figlia è fortunata. Alice è fortemente allergica a tutte le proteine del latte vaccino (capra, pecora idem), dell’uovo. In ordine decrescente anche ad altri alimenti, ma fortunatamente non al glutine, ma solo al grano saraceno. Nel tempo ho conosciuto però mamme di bimbi allergici a latte, uovo e glutine! Per questa ragione ho deciso di strutturare questo blog non limitandolo alle allergie di Alice, ma immaginandomi situazioni diversificate. 

Questo post è dedicato quindi anche a loro, perché la pasta frolla si presta per realizzare non solo crostate, ma anche biscotti, torte ripiene o torte di mele golose.

A tutti coloro che mi chiedono come è possibile ottenere la pasta frolla senza latte, burro e uova, rispondo c’è pasta frolla e pasta frolla.

Di seguito la ricetta di Sofia & Silvana, le cugine della Nonna Lele, a cui va un dieci e lode in cucina!!! Questa pasgta frolla è ideale per biscotti, “cestini” o torte da “riempire” con creme, frutta e quant’altro vi venga in mente.

TEMPI di preparazione

10′ per impastare ♦ 30-45’ in frigo ♦ 10’ per la successiva cottura in forno a 180° (forno preriscaldato a 250°)

ATTREZZI

1 recipiente ✿ spianatoia in legno ✿ 1 mattarello ✿ 1 frusta

INGREDIENTI con PROTEINE DEL GRANO

250 g farina di frumento e 50 g di fecola di patate oppure 240g di maizena e 60g fecola di patate, 200g margarina 100% vegetale consentita, 1 bustina di vanillina, 100g zucchero a velo*

INGREDIENTI senza PROTEINE DEL GRANO

*Attenzione: sul mercato troverete diverse varianti di zucchero a velo, molte delle quali contengono latte in polvere o latticello!!! In alternativa… potete farlo in casa! Qui di seguito: la ricetta senza contaminazioni veloce veloce!

Preparazione 

  1. Estrarre dal frigorifero la margarina, tagliarla a cubetti e impastarla subito con gli altri ingredienti che avrete mescolato in un recipiente con l’aiuto di una frusta. Incorporate la margarina “sfregando” l’impasto tra le dita fino ad ottenere un composto “sbriciolato”.
  2. A questo punto ricomponete il composto, impastando fino ad ottenere un impasto omogeneo.
  3. Avvolgete il panetto così ottenuto in un foglio di pellicola da cucina e lasciatela riposare in frigo, almeno, 30′.
  4. Per stenderla aiutatevi con il mattarello (meglio di silicone, si riscalda meno… esistono anche mattarelli che si possono riempire di acqua gelida, per mantenere l’effetto “freddo” e non ritrovarsi con un impasto “simil sciolto”…).

Da questo momento potete procedere preparando i biscotti (cottura 10 minuti in forno caldo), una frolla dolce sottile da farcire (in questo caso cuocere separatamente in forno come nel caso della torta di mele golosa) oppure preparando la classica crostata. A voi la scelta:-)

36 commenti

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36 risposte a “Pasta frolla dolce – Ricetta base

  1. Giorgia

    GRAZIE! :-))))))

    • Giorgia

      Ciao 🙂 sono in villeggiatura e purtroppo nei supermercati più vicini nn ho trovato la farina fecola consentita dal Prontuario….posso sostituirla con farina di riso?
      grazie mille

      • La farina di riso dovrebbe avere lo stesso potere “amalgamante” della fecola, quindi direi di sì, anzi quando tornerò a casa ci proverò. Ora mi trovo in barca e il forno è fuori discussione!

  2. questa frolla mi interessa molto. oltre ad essere celiaca ho una cognata intollerante a uova e latticini, e questa frolla è davvero perfetta! grazie!

    • mi fa piacere, questo è lo spirito di questo blog, ma quando abbiamo scoperto che Alice è allergica non era così facile reperire info e prodotti, a distanza di quasi 5 anni sono cambiate molte cose, per nostra e vostra fortuna:-)

      • Beh, vedo che sei ben attrezzata, io la pasta non l’ho mai portata in viaggio, perché Alice non la gradiva molto, ma riconosco che è un’ottima idea.

  3. ricetta che copio per un bimbo intollerante a lievito, latte, uova e glutine….

    grazie

  4. Tilly

    io uso una ricetta semplice con l’olio.. non mi fido ancora a testare una margarina…

    • Perché la mararina potrebbe essere un problema? Se vuoi andare sul sicuro dal punto di vista proteine del latte, io mi trovo bene con la Provamel, a base di soia e colza, nei negozi bio, altrimenti dimmi qual’è la tua preoccupazione e mi informo

      • ne sono contenta! a presto… sto partendo per una breve vacanza in barca a vela… ti racconterò

      • Giorgia

        Confermo la validità della margarina vegetale Provamel …il mio bambino è allergico al latte e questo prodotto nn mi ha mai dato problemi…(peccato l’olio di palma che non è tra i migliori 🙂 ma si può chiudere un occhio..saluti a tutti oggi faccio la pasta frolla 😉

      • in effetti la margarina la uso solo in casi particolari: basi dolci o salate, sugo di noci, in inverno sul pane col miele in montagna… altrimenti preferisco farne a meno, ma mi fido di Provamel, la compravo già in Germania… il produttore in realtà è Alpro che si trova nei supermercati (latte, budini, panna ecc.), è una azienda belga, consolidata, speriamo bene…

  5. Elena

    Ciao..ho fatto la crostata con marmellata ai frutti di bosco, per il compleanno di mia mamma, perchè sono intollerante a uova, latte e glutine. A me è piaciuta molto, visti i cibi a cui sono abituata…Gli altri l’han trovata un po’ “stopposa”. Rimane morbida per vari giorni ed ha un gusto buonissimo. Essendo intollerante anche alla vaniglia, ho sostituito la vanillina con la scorza di limone.
    Sto aspettando con ansia la ricetta per le brioches senza glutine, latte e uova, perchè mi mancano molto!!
    Grazie per le ricette, son molto d’aiuto!!
    Elena

    • Che piacere leggere il tuo commento, perché nonostante tutto non hai perso l’entusiasmo che invece molti allergici e molti genitori di piccoli allergici perdono. Per le brioche dovrai purtroppo aspettare fino a settembre, perché mi trovo in vacanza e… il forno non è dei migliori. Esistono brioche senza latte e uovo, ma con frumento, purtroppo. Se ti interessa ti faccio sapere di che marca si tratta. A presto…

  6. fantastico!
    io da qualche anno ho scoperto di essere intollerante a uova, frumento e latte (ma in misura minore) e ad altre simpatiche cosette (malto d’orzo, ad esempio, lievito di birra e da pasta madre, e seme di girasole).mi tormentavo per la difficoltà di trovare ricette di dolci adatte a me. ti rubo la tua, che però correggerò usando olio di semi di mais al posto della margarina. :)))

    • Grazie! Il tuo entusiasmo è incoraggiante, senza i vostri commenti, questo blog sarebbe un monologo! L’olio di mais è un’ottima alternativa, e chi soffre di allergia al nichel, può sostituirla con olio di girasole, mi dicono:-) a presto

  7. non so se tua figlia tolleri la castagna, in quel caso, mandami un’email e (se non ce l’hai) ti giro la mia ricetta del castagnaccio (niente uova, latte, lievito).

    • non solo tollera la castagna, adora la marmellata di castagne, ma non il castagnaccio, anch’io ho la ricetta, ma la sto revisionando per fargliela apprezzare, non è facile… (non ho la ricetta con me, sono in vacanza e la ricetta è della nonna Lele, è in programma per l’autunno, quando sarà tempo di castagne). Un caro saluto:)

  8. mi piace e hai ragione a dargli 10 stelline, ma volevo fare un’osservazione so che la fecola di patate per chi è allergicco al nikel non può usarla quindi può sostituire con la frumina???? e la mangarina con il burro o l’olio di semi???? grazie aspetto una tua risposta per poterla fare

    • Cara Cristina, questa ricetta si rivolge principalmente agli allergici alle proteine del latte (quindi burro) e dell’uovo e al glutine (quindi frumina), per cui quegli ingredienti per quei soggetti è veleno. Comunque tu tocchi un tasto dolente: dove si trova il nichel e in che percentuale. Anche a te rispondo quello che sto dicendo in questi ultimi mesi a chi mi scrive facendo osservazioni molto preziose come la tua. Ci sono alimenti con alte concentrazioni di nichel, altre meno. Ci sono individui che tollerano più o meno nichel, metallo onnipresente e necessario anche al nostro organismo. La dicitura corretta sarebbe probabilmente a basso contenuto di nichel. In questo momento sono fuori città e non dispongo dei dati e delle info che ho raccolto ultimamente e che saranno oggetto di un nuovo post che spero di riuscire a pubblicare entro fine ottobre. Torna a trovarmi. E grazie ancora, perché questo blog si arricchisce anche tramite le esperienze altrui.

  9. Tania

    Grazie, grazie davvero di cuore! sono la mamma di Alessandro, 15 mesi e tante intolleranze…latte, uova, glutine, soia, frutta secca, legumi. E ovviamente un forte dermatite atopica. Sono mesi che cerco ovunque una ricetta per poter fare dei biscotti in casa senza dover arricchire la BiAglut e finalmente incrocio questo blog!volevo chiederti se è possibile sostituire la margarina con l’olio di semi di mais (sento sempre parlare malissimo della margarina…)Adesso che vi ho scoperto non vi lascio più!! 🙂

    • Ciao Tania, ben trovata!
      E vengo subito alla tua domanda. La margarina ha il potere di rendere meno secco l’impasto, ma se devi evitare la margarina per via della soia, e vuoi optare quindi per un olio, quello di mais o di girasole vanno benissimo, prova con 200 ml e impasta. C’è chi usa il vino bianco, ma io per Alice ho sempre evitato… Prova, e fammi sapere, … devo farli anch’io in questi gg perché vorrei organizzare una merenda con i vicini di casa 🙂 E se non vuoi arricchire la Biaglut… c’è una altra marca che conosco da sempre, ma che solo da qualche tempo produce biscotti senza latte, uova, glutine e soia, perché usa lecitine vegetali diverse dalla soia 🙂 non se può interessarti e ovviamente si comprano al supermercato!
      p.s. Se vuoi conservarli per qualche giorno mettili subito in un contenitore di vetro, perché tendono a seccare facilmente.

      • Tania

        grazie mille per le dritte!!si si, certo che mi interessano i biscotti da comprare al supermercato (oddio, mi sembra quasi un sogno 🙂 ) fammi sapere, grazie ancora!

      • ok, mandami una mail a mimangiolallergia [chiocciola] gmail.com e ti invio la marca…

  10. ciao, sono capitata qui per caso..ero alla ricerca disperata di una margarina senza tracce di latte e tra le ricerche in google sono giunta qui, ho dato una sbirciatina e niente male il tuo blog! io non sono allergica al latte ma intollerante al lattosio, e altre varie allergie.
    sto scrivendo un libro di ricette nato per gli intolleranti al lattosio,allergici al frumento e al lievito, poi visto che molte ricette si prestavano bene all’esclusione del latte l ho riadattato anche per i soggetti allergici al latte.
    Nelle mie ricette ho usato margarina “valle naturalmente” ,sono certa ,da contatti tel, essere priva di lattosio ma di latte non saprei e non vorrei mai indicare una ricetta con la margarina e poi scoprire che in commercio non ne esistono senza latte.Voglio dare info reali e utili, io ho trovato in giro cosi tante stupidagini non voglio deludere nessuno, voglio creare un libro serio e utile, mi aiuti dicendomi se le margarine senza latte utilizzate da te( e già mi incoraggia sapere che esistono) sono di facile reperibilità ,e se come panna vegetale senza tracce di latte esiste solo la soyatoo a anche altre?…il cioccolato? so per certo che la finestra sul cielo ne è priva ne conosci altre….
    se vorrai aiutarmi ti sarò veramente grata.

    • mi hai rubato l’idea 😉
      ti aiuterò volentieri, magari con un bel post. Per ora mi limito, per mancanza di tempo a dirti che in linea generale le margarine vegan sono ok, ma l’allergico a rischio di shock anafilattico deve avere certezze:) `
      p.s. in questo blog ci sono ricette molto personalizzate, frutto di tentativi autentici e di fatiche autentiche per soddisfare una piccola allergica… se qualche ricetta ti ispirasse, ti prego di citare la fonte, nel rispetto di nostra figlia che dalle allergie non ricava ne soldi ne successo, ma solo frustrazioni, delusioni, rabbia, e forse, spero, un paio di occhiali per vedere meglio, oltre l’apparenza, e spero anche la gioia di sperimentare un modo di cucinare a volte piu sano. Grazie per l’attenzione, monica, mamma di alice

      • grazie intanto per avermi risposto.
        non preoccuparti, non ruberò ricette. il libro è già pronto,ha già un editore e sarà pubblicato a ottobre.ho chiesto aiuto solo per sapere con certezza che ciò che propongo ai soggetti allergici al latte è autentico.io conosco bene l’allergia al lievito al frumento int al lattosio le vivo sulla mia pelle,e sono sicura dell’esistenza dei prodotti,e di tutte le altre info in merito. Per quel che riguarda l’allergia al latte so meno, anche se ho studiato parecchio, ho trovato la margarina bio e usata ieri, e la cioccolata senza tracce di latte scritto in confezione.ma se non vivi un problema hai sempre paura di toccare un campo minato e di offendere, se dai notizie sbagliate, chi quel problema lo conosce bene.
        sai quando ho deciso di scrivere il libro l ho fatto con lo scopo di allontarmi da quel mondo di frustazioni di cui tu parli:
        ho vissuto nell’ombra dei miei dolori da quando sono piccola, ho subito sbagli diagnostici che ne hanno conseguito un peggioramento della mia salute,ho subito interventi e spesso ho rinunciato a momenti in compagnia perchè l’unico posto in cui stavo bene era il letto! sono ricordata da amici di infanzia e da vecchi colleghi come la ragazza che stava sempre male.ho lavorato con i dolori, ho vissuto con i dolori.
        poi ,dopo 26 anni, mi sono state diagnosticate le allergie, e la felicità di aver trovato un motivo ai miei malesseri si è trasformato presto in angoscia.cosa mangio?
        eravamo 15 persone sedute in un tavolo di ristorante l’odore di pizza opacizzava di gran lunga il tenue odore di bistecca ai ferri riservata a me.in più quei discorsi sui figli…io per l’ennesima volta mi sono sentita diversa ero una di loro ma senza una bella pizza da gustare e senza poter intervenire nei discorsi figli-ricette…dovevo fare qualcosa..da li ho creato ricette personalizzate ogni qualvolta vedevo fuori qlcs che poteva andarmi..quante prove riufiutate persino dal cane, buttate e che alimentavano la mia disperazione eppure a poco a poco ce l ho fatta e adesso voglio gridarlo agli altri.
        perchè non scrivere un blog? la mia decisione puo’ essere vista come un modo per “sfruttare” una cattiva condizione alimentare, puo’ offendere qualcuno che come me vive le allergie e ha deciso di creare un blog. tra le tue parole leggo un po di questa amarezza.Credimi i soldi non c entrano, non so neanche che successo avrà questo libro, voglio solo uscire dal mio mondo e gridare a tutti che non la voglio più la bistecca ai ferri perchè noi possiamo mangiare dell’altro. ho contattato l’aic e le ditte per creare un prontuario per chi è allergico al latte , al lievito alla concomitanza di allergie….non ho ancora avuto risposta!!voglio svegliare coscienze e non so dove arriverò o se arriverò da qualche parte, ma se non ci provo sto peggio che se non ci avessi provato.spero davvero che il mio scopo e la mia soddisfazione di vedere un mio libro venga capito. amo scrivere, ho studiato scienze della comunicazione, ho anche scritto un romanzo ancora chiuso nel cassetto, la componente della soddisfazione di vedere un proprio libro ovviamente è esistete, ma non lo faccio perchè spero di diventare ricca! voglio diffondere il mio sapere , dire a chi mi conosceva come la “ragazza malata” che ce l ho fatta…..che nella vita ce la si fa sempre e spero di non offendere la suscettibilità di nessuno perchè io ho vissuto come quel nessuno, parlo di cose che ho vissuto e vivo.semplicemente non mi lascio più frustrare da loro e vorrei che altri si aggiungessero al mio progetto….più libri nascono piu’ info diamo.più i lettori cercano i prodotti e tartassano i produttori, più richiesta=piu’ diffusone….dobbiamo svegliare una società ancora lenta nel venirci incontro.

      • Grazie per aver compreso lo spirito della mia rispsota… ti sto rispondendo or ora con un post per ringraziarti pubblicamente, e per contribuire insieme a fare cultura:)

  11. ci provo sto peggio che se non ci avessi provato.spero davvero che il mio scopo e la mia soddisfazione di vedere un mio libro venga capito. amo scrivere, ho studiato scienze della comunicazione, ho anche scritto un romanzo ancora chiuso nel cassetto, la componente della soddisfazione di vedere un proprio libro ovviamente è esistete, ma non lo faccio perchè spero di diventare ricca! voglio diffondere il mio sapere , dire a chi mi conosceva come la “ragazza malata” che ce l ho fatta…..che nella vita ce la si fa sempre e spero di non offendere la suscettibilità di nessuno perchè io ho vissuto come quel nessuno, parlo di cose che ho vissuto e vivo.semplicemente non mi lascio più frustrare da loro e vorrei che altri si aggiungessero al mio progetto….più libri nascono piu’ info diamo.più i lettori cercano i prodotti e tartassano i produttori, più richiesta=piu’ diffusone….dobbiamo svegliare una società ancora lenta nel venirci incontro.

  12. Pingback: Allergie alimentari: una testimonianza… | mimangiolallergia

  13. 17/6/2013 ciao mi sai dire quale margarina usi? Fino alla settimana scorsa usavo la Vallè ma ora tra i componenti ci sono tracce di latte;ma mia figlia è gravemente allergica al latte. Sono un po’ disperata perchè lei adora il salame di cioccolata e le crostate. Tina

    • Cara Tina, tranquilla, per fortuna il bio ci viene in aiuto, però prima devo chiederti quale marca usavi di vallé, la naturalmente Vallé o quella Omega 3? Perché mi sembra strano… almeno una è garantita senza… dimmi che mi informo;)

      Nei negozi bio trovi invece Provamel, è deliziosa, sembra burro per noi che sappiamo che sapore ha e i biscotti e le crostate vengono benissimo, mentre con altre margarine a base di olio per esempio… non vengono proprio (esperienza diretta:(

      • Ciao Monica, ho letto i due post e devo dirti che tempo fa ho contattato la vallè per sapere se le loro margarine contenessero latte; io, intollerante al lattosio, le ho sempre utilizzate ma per indicare nel libro un prodotto esente da latte, mi ero informata..la loro risposta è stata affermativa : sebbene in piccole quantità, per possibili contaminazioni, non possono escludere la possibile presenza di latte, pertanto non ne consigliano l uso in caso di allergia.
        Anche io ho provato allora molte ricette con la provamel e devo dire che è ottima per la riuscita…quelle a base di olio sono appena più liquide ed effettivamente richiedono un po più di attenzione ma ti dirò che non mi sono trovata male..marca “primaolive”…..saluti…ti seguo spesso ma non sempre ho il tempo di scriverti..ogni tanto spunto..come i funghi!!!!!

      • Grazie Simo! Io sono un po’ latitante dai social network e riesco a malapena ad aggiornare il blog… presto verrò a trovarti!

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