Emanuela Nava terrà un corso di lettura ad alta voce al KikolleLab di Milano! (Prima Puntata)

mamma_nastrinoMamma, mi leggi il libro anche stasera?

Sì tesoro, ma tu sai leggere e potresti leggerlo da sola…

Sì mamma, ma a me piace tanto quando tu leggi per me, mi fa stare bene.

Credo di non sbagliare, se vi dico che le parole di Alice sintetizzano in modo efficace gli effetti positivi della lettura a voce alta e per questa ragione mi sono già iscritta ad un ciclo di tre incontri sulla:

LETTURA ESPRESSIVA

per condividere la gioia della lettura a voce alta, per approcciare la “lettura interpretata” delle storie, che passa attraverso i sentimenti e la comprensione del testo.

Con chi? Con mamme e papà, nonne e nonni, educatori e baby sitter e tutti coloro che lo desiderano!

Si tratta di tre incontri che si terranno il lunedì, condotti da

Emanuela Nava, al KikolleLab

nelle seguenti date: 8 – 15 – 22 aprile 2013, dalle 18.00 alle 19:30

Costo per partecipante per i tre corsi: 65 euro.

Affrettatevi a prenotarvi, non rimarrete delusi!

Non so a voi, ma a me è capitato di imbattermi in libri che mi hanno messa in difficoltà, di cui magari ho omesso delle parti (tipo in Bambi, quando la mamma muore), oppure di cui ho modificato alcuni passaggi (tipo in Cappuccetto Rosso, quando il lupo si mangia nipote e nonna in un sol boccone, o ancora come nel caso de Il lupo e i sette capretti… la mamma che esce e lascia da soli i suoi piccoli… e via dicendo). E quello nella foto è uno di quelli libri che mi mette alquanto a disagio, perché… non ho il coraggio di leggerlo ad Alice, in quanto ne temo le domande, a cui forse non saprei rispondere e quando ho avuto l’occasione di ascoltarne qualche brano grazie alla lettura alquanto espressiva dell’autrice, ho sentito le lacrime che affioravano e mi son detta… Come potrei leggere questo libro a mia figlia, sebbene io ne sia attratta e ritenga che sarebbe un buon libro per lei… (ve ne parlerò dopo averlo elaborato… intanto godetevi il video vi incanterà, vi emozionerà, e forse capirete perché mi mette a disagio, forse…)

Ma non tutti sono convinti, come la sottoscritta, che leggere ai propri figlia a voce altra faccia bene… Quindi, quando sull’onda dell’entusiasmo, ho parlato del corso di E. Nava, mi sono sentita rispondere (da amiche mamme, nonne, papà…):

Leggere a mio figlio? Ma io non sono capace…

Leggere la sera? Ma è stanco morto e va a dormire, se leggo si sveglia e non va più a letto…

Leggere? Ma i miei sono grandi (7 anni)…

Ma no, ora i miei nipoti leggono da soli (6-7 anni)…

Ma no, tutti sanno leggere, non c’è bisogno di un corso…

Potrei continuare con un frasario ricco, ma il succo del discorso è questo: leggere ad alta voce non servirebbe… Ma non è così… e se non credete a me, dovrete credere all’esperta psicologa che ho intervistato sull’argomento…

Ero talmente entusiasta all’idea di frequentare questo corso che ho cominciato subito a chiedere qua e là ad amici e conoscenti di accompagnarmi, ma mi sono resa conto che il mio entusiasmo non bastava. Così ho pensato di scomodare la psicologa, la dottoressa Stefania DANIELE, psicologa e psicoterapeuta dell’età evolutiva, membro dell’Associazione Pollicino e Centro crisi genitori Onlus, alla quale ho rivolto tre domande:

Perché è consigliato leggere ad alta voce un libro ai propri figli nella fascia di età prescolare? | Nella fascia, invece, scolare, ha ancora senso leggere ad alta voce ai bambini (e non sto pensando solo ai genitori, ma anche agli educatori)? | Nella fattispecie dei bambini allergici e/o con dermatite atopica, leggere ad alta voce racconti che trattano di allergie (penso per esempio a Etciù! Sono allergico ai draghi), oppure a libri in cui un personaggio è allergico (tipo… Un ciclone in salotto), può essere utile?

le cui risposte spero convinceranno anche i più scettici, ma… poiché il risultato è interessantissimo e ricco di riflessioni preziose, ma più lungo di quello che pensassi, temevo che non sareste arrivati alla fine del presente post, e così ho deciso di rimandare le risposte a lunedì prossimo venturo, perché meritano una lettura attenta, quindi non mancate! Tornando a noi… voglio raccontarvi, invece, come è nata l’idea di organizzare un corso di lettura al KikolleLab, quindi dobbiamo fare un passo indietro.

Tutto è nato da “Quattro Chiacchiere sul Divano” il 27 febbraio u.s., dove insieme ad altre partecipanti abbiamo incontrato Antonella Pfeifer (autrice di La mamma perfetta) ed Emanuela Nava (autrice de Il distributore di mamme)… e non c’è come un incontro con l’autore per conoscere meglio i libri e tutto ciò che vi ruota attorno.

In quell’occasione una mamma rivolse ad Emanuela Nava una domanda, posta dal proprio figlio: “Ma la regina cattiva di Biancaneve… muore davvero?” e sì perché in effetti nessuno la vede morire, perché cade nel burrone… E per quella domanda ognuno ha la sua risposta, e non esistono risposte giuste o sbagliate, ma da lì mi sono partite mille associazioni di idee e ho ripensato a tutti quei libri che ho avuto difficoltà a leggere, ad interpretare, e a quelli che a volti non considero proprio perché mi mettono un tantino a disagio… con le mie emozioni. Allo stesso tempo ho pensato a libri che io trovo fantastici, entusiasmanti ma che non riesco ad interpretare…

E così mi è tornato in mente un libro, che non ho ancora recensito nel blog, ma che spero di recensire presto, letto qualche mese fa a mia figlia, grazie a cui Alice ha tirato fuori un’emozione forte, che le pesava sul cuore da tempo, ma di cui non aveva “il coraggio” di parlare, ma le parole del libro, la mia voce, l’intimità che si era creata…  hanno dato il là… ma se l’avesse letto lei, da sola, probabilmente non si sarebbe mai soffermata sulle sue emozioni, perché avrebbe speso troppe energie per “leggere bene” (ha solo sette anni, sa leggere, legge da sola, ma non in modo fluido e scorrevole, soprattutto certi libri).

Insomma (insomma non si dice lo so…), se non siete ancora persuasi/e, tornate qui lunedì 25 marzo p.v. per leggere la seconda puntata, con l’intervista alla psicologa.

Altre recensioni di questo evento:  mammechefatica | milanoperibambini: durante gli incontri sarà possibile acquistare alcuni dei libri di Emanuela Nava gentilmente messi a disposizione dalla Libreria Centofiori di Piazzale Dateo con uno sconto speciale per le mamme del Kikolle Lab. (p.s. stampando la newlsletter di milanoperibambini, avrete lo sconto del 10% su tutti i libri acquistati presso la Libreria Centofiori).

E a tutti auguro un bel fine settimana con qualche buon libro… che leggerete a voce alta oppure no, scelto magari fra quelli suggeriti da altre lettrici/altri lettori che partecipano all’odierno Venerdì del Libro, splendida iniziativa di HomeMadeMamma.

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23 commenti

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23 risposte a “Emanuela Nava terrà un corso di lettura ad alta voce al KikolleLab di Milano! (Prima Puntata)

  1. Mi incuriosisce molto il libro, questo venerdì sono stati proposti libri bellissimi, e il corso di lettura credo sarà favoloso. Io e Topastro frequentiamo diverse biblioteche e spesso ci sono i lettori volontari che raccontano storie e leggono libri. E’ davvero bello ascoltare una storia perchè sono proprio bravi!

    • Non sono ancora riuscita a fare visita a tutte voi oggi, ma spero di farlo nei prossimi giorni e io frequentavo le biblioteche moltissimo quando alice era piccola, ora con la scuola quasi più anche perché… sono lontane… e quando la figlia esce da scuola, ha i compiti, vuole vedere amici, mentre in villeggiatura frequentiamo molto quelle sul luogo e ci rifacciamo del tempo perduto;)

      • penso che per noi anno prossimo, a settembre Topastro inizia la prima classe della scuola primaria, sarò lo stesso! Anche perchè uscirà da scuola alle 16:15 e penso avrà voglia di fare una corsa o giocare con altri bimbi. Leggeremo nel lettone la sera prima di dormire 🙂

      • Cara Claudia… detesto le persone che me lo dicono, ad ogni età, e non mi sopporto pure io ora mentre sto per scriverti… GODITI TUO FIGLIO ADESSO!
        In ogni caso io ho sempre un libro in borsa… leggo in tram, in sale d’attesa, la sera, a colazione quando non vuole andare a scuola… quando è malata… ogni occasione è una buona occasione per stare “insieme”… anche leggendo un libro…

      • 😀 ah ah ah. Sai che ti dico, non prendermi per presuntuosa: io non ho bisogno che me lo dicano perchè mio figlio me lo godo davvero! Faccio con lui tutto quello che posso, giochi, laboratori, feste, letture, gite, … Lo vedo crescere ogni giorno e diventa sempre più indipendente. Però spero che anche in futuro faremo delle cose insieme. Certo saranno diverse, cose da grandi, ma l’importante è stare insieme e godere della compagnia reciproca 🙂

      • mi hai rubato le parole di bocca… 😀 un abbraccio

  2. Pensavo di averti lasciato un commento questa mattina ma non lo vedo.
    Penso che ritagliarsi dei momenti da dedicare alla lettura a voce alta sia essenziale per i nostri figli e non solo per loro! la voce di qualcuno che ti prende per mano e ti accompagna dentro la storia è qualcosa di magico. L’ho scritto in un post e lo ripeto in questo occasione. Tornerò per seguire l’intervista. Grazie un abbraccio
    Io oggi un libro fuori dai miei soliti…

    • Giorgia:”la voce di qualcuno che ti prende per mano e ti accompagna dentro la storia è qualcosa di magico.” hai propri ragione! E nella fretta di tutti giorni, ritagliarsi un momento “intimo” anche quando sono più grandicelli… è una grande opportunità;)

  3. Mi intrometto solo per degli abbracci al volo 😉 sul resto ho già commentato su FB 😉 e il libro lo cercherò per curiosità. E ora, ovviamente, vado a godermi la mia cucciola 😉 mentre aspettiamo il pane in forno…

  4. La lettura espressiva è un vero arricchimento, a me diverte fare tutte le vocine e le varie interpretazioni e a mia figlia piace ascoltare stupita e divertita!Mi piacerebbe che anche nella mia zona facessero un corso del genere. Le parole di tua figlia sono la più grande soddisfazione da sentire!:-) buon weekend anche a te!

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  7. Spero che ci raconterai come va il laboratorio, sono curiosissima. Intanto, grazie di tutto e del link, adorabile e tenerissimo il video…

    • Il video è emozionante quanto il libro! Letto poi da Emanuela Nava… capisci come una parola può passare inosservata oppure notata più di tutte le altre…

  8. Con me sfondi una porta aperta…. Il libro lo conosco e piace molto ai miei cuccioli… Il nastrino legato al cuore della mamma ha fatto molto presa, più della luna del papà a dire il vero… E sulla lettura ad alta voce, sui laboratori di lettura, sui lettori volontari… bhè, hai la mia piena approvazione tanto che… leggi un po’ qui: http://www.libri-stefania.blogspot.it/2013/03/il-contafavole-prima-puntata.html

    • Ho appena commentato nel tuo blog;) in ogni caso l’idea dei genitori che leggono ai bambini in biblioteca vorrei portarla anche nella ns scuola, quindi ti userò come apripista;) un abbraccio e a presto!

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