Allergia alla lettura! Per condividere con chi allergico non è!

9788884514639_0_0_300_80Sfogliando il libro di letture di quarta elementare di Alice, mi sono imbattuta in un testo intitolato: “Allergia alla lettura” che che mi ha subito incuriosita e divertita al tempo stesso, al punto di leggerlo seduta stante alla figlia che non aveva avuto occasione di leggere in classe: la reazione è stata uno scoppio di risa e commenti buffi e di confessioni di “allergie” fuori dalla cerchia delle allergie alimentari e agli inalanti che la perseguitano. Così ho pensato di leggerlo a voce alta in una scuola primaria, a duecento bambini ignari di ciò che li attendeva.

Protagonista un bambino con un’allergia tanto bizzarra, quanto diffusa ho scoperto: allergia alla lettura, diagnostica e certificata dal medico!

Risultato della lettura alla primaria? Io mi sono divertita, i piccoli spettatori (dai 5-6 ai 10-11) pare pure. Non solo. La lettura ha prodotto anche un risultato concreto e tangibile:  il Grande Libro delle Allergie Stravaganti, liberamente ispirato al Catalogo delle Allergie Fantastiche (e alle loro fantastiche cure), di Simone Frasca e dei piccoli autori che lo hanno aiutato nell’impresa.

Leggere ad alta voce è diventato il mio hobby. L’ho realizzato mentre scrivevo questo post. Non mi costa fatica, mi diverto ogni volta che leggo, così come rimango piacevolmente stupita di fronte al mondo infantile e alle sue mille sfaccettature. I piccoli spettatori sono imprevedibili e hanno molte frecce nascoste nel loro arco e possono regalarti gioie e grattacapi sotto forma di domande spinose 😀

Prima di passare a fare le mie considerazioni personali su quella esperienza in particolare, desidero illustrarvi brevemente il libro da cui è stata tratta la lettura: Tutti giù dal palco. Fare teatro a scuola dalla materna alle medie, di Giorgio Scaramuzzino, attore, e Marina Savoia, insegnante, edito da Salani.

Oggetto: il teatro come risorsa didattica ed educativa fruibile a scuola e funzionale al contesto scolastico. Destinatari: docenti ed educatori che desiderano fare teatro a scuola, avvalendosi di un criterio comune e di strumenti di lavoro adeguati. Questo volume può essere visto sia come un manuale di strumenti pratici (materiali, percorsi personalizzati, esercizi adatti a tutte le fasce di età della scuola dell’obbligo) per gli insegnanti che vogliono fare teatro a scuola, sia come un laboratorio di educazione teatrale. Questa seconda edizione ripropone invariata la parte sugli esercizi, ma risponde agli interrogativi e alle numerose domande dei lettori della prima edizione.

Vi assicuro, che da non addetta ai lavori, l’ho trovato interessantissimo, ben scritto, chiaro e ricco di spunti di riflessione e di lavoro nei gruppi. Se vi interessa la materia… leggetelo!

E ora torniamo alla lettura, per la precisione un monologo di 13 monologhi di uno spettacolo teatrale LeggIO, 13 confessioni di lettori a confronto, il cui titolo originale era “L’Allergico”. Titolo che ho tralasciato, così come del resto hanno fatto anche gli autori del testo scolastico adottato nella scuola di Alice, perché protagonista non è un allergico vero, ma l’allergia alla lettura, quindi sono i libri e la loro lettura a ispirare la storia e… se permettete questo non è un dettaglio da poco, quando si deve leggere a un gruppo numeroso di bambini, che possono essere allergici, come no.

Il mio intento era proprio farli RIDERE! Non volevo che qualcuno si identificasse, che qualcuno si sentisse “riconoscibile” a causa di una sua allergia. Volevo invece offrire loro un pretesto per lavorare di fantasia, a partire dalla lettura di quel brano e dagli spunti che ho offerto loro che altro non sono poi gli spunti che mi offre Alice da quando ha scoperto l’uso della parola!

Mamma! Sono diventata allergica alla scuola!!!

Ma dai Alice, non ci credo, non è possibile!

Ma sì mamma, guarda… Non mi si aprono gli occhi, sono chiusi chiusi, ho la testa pensate, mi sento stanchissima, sembro uno zombie…

Mhm tesoro, non preoccuparti, a tutto c’è un rimedio: si chiama desensibilizzazione e funziona così: ogni giorno vai a scuola, anche il sabato e la domenica, così il tuo corpo si abitua e l’allergia se ne va, che ne dici?

No mamma! Non è necessario andare anche il sabato e domenica, sto già meglio!

E dopo aver raccontato questo aneddoto, i bambini si sono scatenati! Ho buttato lì allergie stravaganti che hanno contagiato un po’ tutti, ma…

Sfogliando gli oltre 200 disegni, ho scoperto che ci sono anche delle allergie autentiche, ed una in particolare ha catturato l’attenzione della figlia, ma di questo vi parlerò un’altra volta.

E con questo racconto torno a partecipare molto volentieri al settimanale appuntamento del Venerdì del Libro della mia cara amica Paola, insieme agli interessanti suggerimenti libreschi.

 

4 commenti

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4 risposte a “Allergia alla lettura! Per condividere con chi allergico non è!

  1. Molto interessante. Grazie mille! Silvia

  2. Mamma Avvocato

    Che proposta davvero particolare e accattivante!!!

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