Reazione allergica, dermatite atopica… o qualcos’altro?!?

Viso arrossato by mimangiolallergiaDalla foto sapreste dire di che cosa si tratta?

Una reazione allergica? O forse dermatite atopica? O forse dermatite da contatto?

Mi rendo conto che guardando soltanto una fotografia, senza un’anamnesi, non è sufficiente per stabilire la causa di quel “arrossamento”, ma provate lo stesso a indovinare, anche se le apparenze talvolta ingannano…

Quello di oggi non è un post a carattere medico, ma soltanto un’esperienza fra tante, che può accadere a moltissimi bambini, anche a quelli non atopici, ma che in determinate circostanze può destare sospetti, soprattutto se si tratta di bimbi allergici…

Quella che vedete non è una reazione allergica, non è dermatite atopica, non è dermatite da contatto, non è una malattia virale, ma è la rottura dei capillari in seguito allo sforzo per emesi (ossia vomito).

Non preoccupatevi, si sta già riassorbendo, ma … ora vi racconto.

Settimana scorsa, dopo una giornata di febbre, al risveglio Alice lamentava un po’ di nausea, e lì per lì non ci avevo badato più di tanto. Poi le ho somministrato un farmaco e dopo una ventina di minuti:”Mamma sto male…” Ha rimesso la colazione e quando ha rialzato il volto sono rimasta di sasso. Ho subito pensato sono i capillari che si sono rotti per lo sforzo (era accaduto in passato, non così però!) ma 1) l’ultima volta che le era capitato, avrà avuto forse due anni 2) non aveva in corso l’influenza intestinale 3) aveva ingerito un farmaco 4) erano trascorsi solo venti minuti dall’ingestione, nemmeno 5) l’ultima volta che aveva assunto quel farmaco erano stati più o meno sei anni prima… Che fosse diventata allergica?

Il dubbio, in un soggetto allergico, è lecito. Quindi ho perlustrato altre parti del corpo per vedere se comparissero altri arrossamenti sospetti, ho misurato acetone: positivissimo (acetosi da febbre). Bene, emesi spiegata, quindi ho contattato medico di riferimento, e dopo aver riferito tutto per filo e per segno, ho avuto la conferma della diagnosi: rottura dei capillari per sforzo.

Nel suo caso, non si è trattato solo di arrossamento, ma la pelle ha cominciato a tirare, a prudere, a fare male, a squamarsi, questo forse dovuto all’atopia, ma poco importa. Sta di fatto che abbiamo fatto impacchi con soluzione fisiologica fredda, impacchi con compresse fredde e tanta crema emolliente per alleviare i sintomi e tanta pazienza.

Lei non si è vista subito e io ho lasciato passare un po’ di tempo prima di farglielo notare.

Mamma! Ma cosa è successo al mio viso?!? Sarà andato via quando tornerò a scuola? Cosa diranno i miei compagni? Mi prenderanno in giro! Già lo fanno con le mani!” | Non temere: 1) si riassorbirà e tornerai ad avere una pelle splendente 2) se anche dovesse rimanere un po’ non curarti di chi ti prende in giro. E poi chi ti prende in giro? Tutti i compagni? | No, xy. | Ed è un tuo caro amico? | Potrebbe esserlo se si comportasse meglio. | Bene, allora non curartene. Guardalo, sorridi e tira dritto.

Lentamente si sta riassorbendo, ma vi ho raccontato questo episodio, e vi ho mostrato la foto, prima di tutto perché se io non avessi saputo che in seguito ad uno sforzo può capitare ciò, mi sarei spaventata molto di più, e secondariamente per condividere il fatto che la mente di una madre di un bambino/una bambina allergica pensa sempre a 360° e fa bene. Io alla fine ho chiesto al medico solo per avere conferma della mia diagnosi, perché non si sa mai; meglio uno scrupolo in più che uno in meno.

Buona settimana 😀

18 commenti

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18 risposte a “Reazione allergica, dermatite atopica… o qualcos’altro?!?

  1. Steffi

    Ciao Monica,
    come hai ragione! A volte penso che la mia mente sia esagerata, ma mi consoli. Anche a noi è successa una volta una cosa simile: il piccolo si è svegliato la mattina con la faccia con chiazze molto simili, anche se di un colore meno intenso. Essendo allergico abbiamo avuto un mezzo infarto, ma lui stava bene e nel giro di un’ora è sparito tutto. Avevamo fatto delle foto non potendo contattare il medico immediatamente e quando gliele abbiamo mostrate ha detto che probabilmente di è trattato di una reazione del sudore con le lenzuola probabilmente trattate con qualche sostanza chimica (lenzuola tra l’altro mai usate in precedenza, anche se lavate prima dell’uso, ma evidentemente un lavaggio non era bastato), a riprova che la pelle atopica ha un linguaggio tutto suo!

  2. Tilly

    Ti confesso che non avevo mai visto una cosa simile, e non mi era neppure mai successa (e si che io di vomiti in prima persona me ne intendo)… credo proprio che se mi fosse capitato, poi a vedermi avrei avuto un mezzo infarto!!!
    Un bacione alla tua bimba perchè guarisca presto!!!

    • Grazie Tilly! Proprio stamattina mangiando la torta al cioccolato fatta ieri dal papà di Alice mi domandavo che sapore avrebbe se avesse usato il succo di mela… sei nei miei pensieri:D

  3. Monica bravissima, hai fatto un ottimo post che può essere di aiuto a tutte le mamme, non solo di quelle con bambini allergici.
    Io confesso che ignoravo totalmente potesse succedere una cosa simile e mi sarei fatta prendere dal panico!!

    Un caro saluto (ogni tanto passo, vedi? non posso stare troppo tempo senza tue notizie!)

    • si ignora ciò che non si conosce cara maris;) ma ho scoperto che accade più spesso di quanto io pensassi, ed è proprio per questo che ho postato… un saluto a te! ma ora devo passare io da te! non appena ali torna a scuola;)

  4. ornella

    Buona settimana a te e ad Alice,
    vedo che il vostro inizio settimana è …….”senza parole”.
    Ma, porca miseria, non basta ? C’è sempre qualcosa di nuovo che fa stare i bimbi allergici e le loro mamme col cuore in gola e con la mente che frulla a mille.
    Una cosa molto lontanamente simile è capitata a me, in seguito ad una gastroscopia, ma non così evidente.
    C’è che sono bimbi delicati e sensibili in tutto (ovviamente, iniziando dal mio).
    Ali, forza sta passando e sarai di nuovo bellissima.
    Un bacio.

  5. Poco fa stavo pensando che i bimbi piccoli vanno gurdati anche con le orecchie, tenendole aperte perchè non sai mai cosa combinano anche ai tuoi piedi, ora devo cercare anche di far ruotare i pensieri a 360°, penso potrebbe essermi utile! Un abbraccio ad Alice!

  6. accidenti monica ma uno alla fine deve diventare più esperto di un medico, se non vuole essere travolto dall’ansia ogni volta.
    o chi ci avrebbe mai pensato!!!!
    comunque meglio la rottura dei capillari che una reazione allergica…
    un abbraccio solidale

    • grazie Gaia. E sì, meglio rottura dei capillari che tutto il resto, ma ogni volta ce n’è una nuova e mi sa che si nasce e si vive da ignoranti e si muore… un po’ meno ignoranti;)

      p.s. mi sono appena guardata i libri da te appena aggiunti in anobii… ma dove lo trovi il tempo di leggere tutti quei libri benedetta donna!!!

  7. Sono passata a vedere come state, e vedo ora il post. ACCIDENTI!
    Per prima cosa mi confermi che la vita delle mamme è complicata. Sono ammirata per la tua lucidità e nello stesso tempo consapevole di cosa ci sia dietro (sai che ho un cugino allergico e io stessa ho dovuto imparare alcune cose su tutte le malattie che hanno toccato la nostra famiglia) e ti ringrazio per aver condiviso questo post. Non possiamo sapere tutto, ma scambiarsi informazioni è sempre utile, allergie o no.

    Un abbraccio forte, specie ad Alice – questi compagni amici che si comportano a volte un po’ da carogne, spesso inconsapevolmente, mi lasciano sempre da pensare –

  8. pattyPI

    Come mamma di un bimbo atopico consiglio di vestirlo sulla pelle colpita con l’abbigliamento dermasilk. Una fibroina di seta meravigliosa con antimicrobico che fa migliorare da subito e che fa davvero bene alla pelle. Se cercate su internet troverete la spiegazione di tutto.

    • Grazie, conosco benissimo il capo, ma in questo caso non si è trattato di dermatite atopica e in ogni caso sono capi da utilizzare dopo averne parlato con il proprio dermatologo di fiducia, in quanto trattasi di presidi medici. Confermo che sono ottimi prodotti, studiati in ogni minimo dettaglio e l’azienda è serissima.

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