LIBRI: Cucinare in lavastoviglie… con un occhio alle allergie…

“Cucinare dove sembrava impossibile: forse non ci avete mai pensato, ma il calore che una lavastoviglie sviluppato durante un lavaggio può essere utilizzato anche per cuocere i cibi. Le temperature all’interno dell’elettrodomestico, costanti e non troppo elevate, permettono di ottenere una perfetta cottura a bassa temperatura, simile a quella praticata dagli chef professionisti: l’ideale per esaltare profumi e sapori del cibo. Cucinare nella lavastoviglie è ecologico, perché non si utilizza altra energia oltre a quella adoperata per il lavaggio; è sicuro, perché le analisi chimiche hanno dimostrato che gli alimenti non vengono contaminati dalle sostanze detergenti; è facile, perché si possono utilizzare contenitori presenti in ogni casa.” tratto dalla quarta di copertina del libro Cucinare in lavastoviglie, di Lisa Casali, edito da la Feltrinelli. 

E io aggiungerei senza nichel, nel senso che si possono usare i contenitori in vetro o sacchetti sotto vuoto…

Perché mentre non tutti posseggono un microonde (noi non l’abbiamo perché io NON lo voglio), quasi tutti hanno una lavastoviglie…

Cara Paola, per il Venerdì del Libro odierno avevo in mente un altro post, ma quando ieri ho acquistato questo libro… non ho resistito! E l’ho comprato subito… per regalarlo alla nostra Nonna Lele! Perché lei è un’amante della novità, dell’originalità, della buona cucina, delle ricette “spiccie” e quindi non potevo perdere l’occasione per stupirla con effetti speciali… Sto pensando però di chiederglielo in prestito dopo che l’avrà letto…

In ogni caso, è un libretto simpatico, con moltissime ricette tradizionali e i suggerimenti del caso per cucinare con una modalità decisamente insolita, che con i dovuti accorgimenti può soddisfare anche il palato degli allergici.

Io avrei in realtà qualche domanda, ma prima devo leggerlo, perché magari lì ci sono le risposte, come non ho ancora letto l’anteprima disponibile on line, perché mi domando, per esempio, quali detersivi usare, tradizionali o bio, se esiste il pericolo di “contaminazione” da detersivo nel caso in cui la cottura avviene nei vasetti di vetro, oppure se bisogna avere per forza la macchina per il sottovuoto, oppure esistono in commercio sacchetti particolari … perché se devo usare un altro elettrodomestico, tanto vale cucinare alla vecchia maniera.

Una ricetta tipo?

Palamita al pesto di olive (p. 62), ma voi potete usare anche il pesce spada o un altro pesce di vostro gradimento e tollerato.

1 trancio di pesce da 450 g, 150 olive nere, 150 di olive verdi, 1 spicchio di aglio, 1 manciata di capperi, foglie di basilico, olio evo, sale, (noi niente) pepe, (noi niente) misticanza per accompagnare, perché Alice non gradisce l’insalata… ma pomodorini di Pachino…

Private il trancio della pelle, lavatelo e asciuga telo. In un mortaio mettete le olive denocciolate, aggiungete l’aglio sbucciato, le olive, i capperi, il basilico e il sale e lavorate con il pestello fino a ottenere un composto  omogeneo e cremoso; ungete leggermente il trancio spalma telo con il peseto di olive e mettetelo nel sacchetto per il sottovuoto e sigillate; disponete il pesce sottovuoto in lavastoviglie e avviate il lavaggio eco; al termine del lavaggio estraete il sacchetto e conservatelo in frigorifero fino all’utilizzo: scaldate una piastra leggermente unta di olio, togliete il pesce dal sacchetto e scottatelo velocemente sui 2 lati; tagliate la palamita a fette sottili e servite con misticanza, un filo di olio e correggete di sale e pepe.

In realtà si può cucinare di tutto, secondo l’autrice, dal cus cus con le verdure, ai dolci… c’è per esempio anche una ricetta dolce a base di cuscus e ciliegie!

Buona lettura… cucinando e leggendo gli altri suggerimenti editoriali di questo Venerdì del Libro di HomeMadeMamma.

19 commenti

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19 risposte a “LIBRI: Cucinare in lavastoviglie… con un occhio alle allergie…

  1. A me ‘sta cosa di cucinare con la lavastoviglie mi lascia molto molto scettica.
    Considera anche che io di solito la faccio partire di notte, per poterla svuotare al mattino… forse potrei cucinare la colazione?!?! 😉

  2. ciao Monica, ho letto di questa modalità di cottura però non ho mai provato (anche perchè si è rotta la lavastoviglie da mooolto tempo e non l’ho più ricomperata, mi sono accorta che ne posso – serenamente – fare a meno! però il microonde c’è in casa, vecchio ma c’è……). Leggendo le ricette proposte mi sono fatta anchio le stesse domande perchè è impossibile evitare il “contatto” con il detersivo anche se si scioglie con l’acqua ed è bio, quindi ho pensato ai contenitori sigillabili e allora non ho approfondito perchè ODIO aggiungere elettrodomestici che mi intasano la casa!

    Attendo il tuo prossimo post sull’argomento……

    • @ a tutte le scettiche … come la sottoscritta dico che mia suocera l’ha letto in due gg e ne è entusiasta. Mi ha detto che ha già individuato qualche ricetta interessate, quindi… attendiamo che provi lei… e poi vi farò sapere 🙂

  3. Non ho la lavostoviglie per cui questo non è il libro che fa per me, ma della stessa autrice ho il suo primo libro, la cucina con gli avanzi e se alcune ricette mi hanno lasciato un po’ perplessa altre le ho trovate davvero geniali.

    • @ kemate & ‘pvona… io non so voi, ma io da quando l’ho scoperta non posso più farne a meno, soprattutto quando invitiamo gli amici a cena… ma voi come fate?!?!!? quando vado in montagna, dove non l’abbiamo, cucino il minimo indispensabile e mi costa una gran fatica…

      • Allora, io la lavastoviglie non l’ho avuta e non la considero per me una priorità soprattutto per tre motivi: 1) vivo da sola; 2) cucina senza spazio; 3) altre priorità economiche. Però non mi manca, lo ammetto. Quando invito gli amici, banalmente, lavo in scaglioni e poi mi faccio aiutare! 😉

      • monica io nn la uso da mesi perche’ si e’ rotta e non l’ho piu’ comprata. all’inizio mi sembrava impossibile ora non e` piu` un problema. se ho persone a pranzo o cena lavo `a rate` oppure lascio li` e faccio il giorno dopo (oppure – se si e’ trattato di una cena – fa mio marito perche’ e’ un nottambulo).

  4. Anche io come Robin faccio andare la lavastoviglie di notte.
    Avevo sentito parlare di questo libro, o meglio della blogghere autrice, ma anche per me era un po’ strano.
    Ma in questo momento della mia vita in cui mi trovo ad un bivio (minimalismo o no), questo libro riacquista ai miei occhi e al mio spirito una boccata di ossigeno.
    Grazie buon we ;D!

  5. Mi sto continuamente stropicciando gli occhi!! Certo che fa effetto infilare un filetto di tonno dentro la lavastoviglie e poi azionarla!!!

  6. Ma pensa te! Ad una cosa del genere non averi mai pensato…

  7. profpalmy

    L’avevo letto ma non ho avuto il coraggio di provare, finora…

  8. Non ho la lavastoviglie, ma devo dire che l’argomento mi incuriosisce, se non altro…

  9. Forte, non ne avevo mai sentito parlare, mi sembra un po’ strano ma potrebbe essere geniale! Grazie del suggerimento, sicuramente approfondiro’ l’argomento!buon weekend!

  10. barbara

    Questa cosa della lavastoviglie non l ‘ avevo mai sentita!!!….
    Non credo che avrei mai il coraggio di mangiare qualcosa che ho cucinato in lavastoviglie….!!!

  11. Pingback: Homemademamma » Venerdi’ del libro: “Quanti animali?”

  12. non si può dire che il consiglio non sia bizzarro!

  13. ce l’ho pure io ma non l’ho ancora usato. sono assai perplessa :))

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