Allergie e dermatite atopica: ma qual è il problema? Un libro, un pretesto per far circolare i pensieri di una mamma.

la lettera di clementine by Giunti Editore“A VOLTE BISOGNA PRIMA CAPIRE QUAL E’ IL PROBLEMA PER POTERLO RISOLVERE” (La Lettera di Clementine, di Sara Pennypacker, edito da GIUNTI Junior, p. 161).

Se è vero che non siamo noi a scegliere i libri, bensì sono il libri a scegliere noi… Bene allora questo libro ha scelto me e Alice, quel giorno che ci aggiravamo tra gli scaffali di una delle nostre librerie preferite (La libreria dei Ragazzi di Milano) e con questo volumetto partecipo all’odierno appuntamento settimanale di HomeMadeMamma, un libro pensato per i bambini… (dai sette-otto anni), ma… che potrebbero tranquillamente leggere anche genitori e insegnanti, tanti sono gli spunti di riflessione, tra una risata e l’altra, perché Clementine è una gran simpatica, oltre che sensibile e saggia bambina.

Quella frase in stampatello maiuscolo mi ronza in testa da qualche giorno, perché mai come in questo periodo me “la sento addosso”.

E sì. Perché a volte ci danniamo per risolvere un problema, ma… forse non ci è chiaro quale sia in realtà, perché siamo presi dai nostri pensieri, dalle nostre “paure”, dai nostri pregiudizi, dalle nostre convinzioni, dalle nostre aspettative, dalle nostre frustrazioni, dal nostro dolore… E per comprendere il problema, dobbiamo prima passare attraverso la comprensione profonda delle emozioni che ci attraversano, e solo poi potremo trovare soluzioni accettabili.

I libri sono solo un pretesto per parlare, riflettere, tornare a pensare… Questo di oggi è molto simpatico, perché Clementine è simpatica, ma in questo libro vengono caratterizzati maggiormente anche l’insegnante di Clementine, la Direttrice della scuola che frequenta Clementine, il padre di Clementine… che con la sua pacatezza, con il suo modo di stare accanto, con il suo modo di rassicurarla che lei va bene così, anche se combina guai, a cui si può sempre porre rimedio, infondendo così fiducia nella figlia che poi alla fine trova la sua soluzione, creativa, per nulla scontata, ricca di sentimenti ed emozioni e rispetto per gli altri che la pensano diversamente da lei… Quante cose si potrebbero scrivere, ma questo è solo un post… questa è solo una recensione di un libro di cui io ho colto questo aspetto. Tutti libri hanno sempre qualcosa di buono, sta a noi trovare ciò che ci serve.

Tanti sono i problemi a cui penso in questi giorni, uno fra tutti, il fatto che Alice si tormenta i capelli o le unghie… tutti la rimproverano: “non si fa, non sta bene, non è buona educazione, rovina le unghie, si infettano le dita…”, niente da fare o da dire, è più forte di lei, ma nessuno si chiede “Qual è il problema” alla base di questo “tormento”.

Vorrei dilungarmi, ma devo terminare due post che mi fanno venire il mal di pancia… perché sono un condensato di emozioni e sentimenti, ma non ho ancora capito perché… se lo scopro, vi faccio partecipi;) e che leggerete a breve.

E già che ci sono… ringrazio Stefania del blog libri ed emozioni che mi ha booknominata! Per chi non lo sapesse, “la booknomination consiste nell’essere scelti per postare una frase, un pensiero tratto da un libro e passare poi l’iniziativa ad altri cinque blogger.” Potevo io non cogliere questa occasione per far “girare” quella frase con cui ho iniziato questo post, perché talvolta bisognerebbe proprio fermarsi, soprattutto quando si sente l’acqua alla gola e domandarsi… “Qual è il problema, perché a volte bisogna capire qual è il problema per poterlo risolvere” e ci voleva un libro per bambini per ricordarmelo…

Ed ora le mie booknomination! NON è stato facile selezionare, perché in realtà ne avrei ben più di cinque! Alcuni blogger sono già stati nominati, quindi io ho scelto:

HomeMadeMamma perché chi se non lei! la “mitica” che ha “inventato” il Venerdì del Libro, appuntamento settimanale imperdibile per sapere cosa leggere o far leggere…;

Slumberland perché le sue sono recensioni degne di nota, mica come faccio io qui!

ToWriteDown che mi ha stupito con effetti speciali con il suo racconto Giallo Denso;

famedilibri perché è una giovane lettrice che trova il tempo anche per scrivere belle recensioni, dicendo la sua;

il mondo di Cì perché il suo modo di guardare è diverso e contagioso.

Come Stefania, aggiungo che, ovviamente, se i blogger che ho individuato non avessero piacere o tempo per partecipare, o non ritenessero gradito l’invito NON succede nulla!!! Amici come prima! E’ un gioco, quindi si partecipa se va, altrimenti ci si rivede al prossimo venerdì del libro, con altri libri…

17 commenti

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17 risposte a “Allergie e dermatite atopica: ma qual è il problema? Un libro, un pretesto per far circolare i pensieri di una mamma.

  1. “Qual è il problema” alla base di questo “tormento” – Cavoli, hai fatto la domanda da un milione di euro ;)!
    Rispondo per me e alla domanda pensando a una delle mie figlie in particolare: cresce, scopre il mondo al di fuori delle mura di casa, vede che ci sono cose che le piacciono e altre un po’ meno. Una maestra-guru mi ha detto poco tempo fa: possiamo spianare la strada ai nostri figli, ma prima o poi un sassolino lo incontreranno. Impareranno a conoscerlo e a superarlo, con noi a fianco, ma devono affrontarlo in prima persona.
    Sono brava a scriverle ‘ste cose, un po’ meno a metterle in pratica, eh :)!

    • Cara lasolitasimo! siamo… in “allegra-dubbiosa” compagnia! ma… crescono… e ogni bambino ha le sue difficoltà: chi si mangia le unghie, chi si arriccia i capelli, chi ha i tic, chi mangia a dismisura, chi non riesce a stare fermo sulla sedia, chi grida per farsi sentire, chi si isola, chi… siamo talmente di corsa… talvolta, che… mi viene da pensare che occorre fare spazio per il silenzio, per la tranquillità, per lo spazio non strutturato, senza aspettative di sorta, senza confronto, uno spazio creativo… e ciascun genitore fa del suo meglio, e dove non arriviamo noi, arriverà qualcun altro che incontreranno lungo il cammino della vita… un caro saluto

  2. Grazie Monica,
    sono felicissima per la nomination e spero di trovare una cinquina adeguata a cui lasciare il testimone.

    Felice anche perché so che Giallo denso ti è piaciuto. Anche a me scriverlo 😉
    A presto
    Grazia

    • eh eh eh se mi è piaciuto?!?!? è toccante e chi c’è passato… si è perso in quel denso… un abbraccione!
      p.s. io non so usare google plus:( un giorno DEVO venire a trovarti!!!!

  3. La principessa di casa mangia le unghie fin da quando ere piccina… ultimamente sta rallentando un po’ anche perchè inizia a desiderare di avere delle mani da ragazzina e in quelle condizioni, smangiucchiate fino alla pelle, non lo sono di certo. Il piccoletto inizia a muovere le spalle in modo sistematico come se volesse aggiustarsi un colletto sul collo (anche quando il colletto non ce l’ha) e credo che sia un specie di tick… Io certo di mantenere la calma ma ci sono momenti in cui rischio di andare fuori di testa…
    Ma grazia per la citazione ed i ringraziamenti… Grazie a te per aver partecipato.

  4. Ciao! E’ sempre bello ritornare da queste parti 🙂
    La tua bella segnalazione e anche la citazione così profondamente vera…non ti smentisci mai !
    Ti abbraccio.

  5. Un bel respiro e via. Grazie del suggerimento e in bocca al lupo!
    Silvia

  6. Pingback: Venerdi' del libro: dizionari per la scuola elementare |

  7. Mi sembra un libro molto carino, anche perché contiene un messaggio fondamentale. Grazie del consiglio!
    P.s. Attendo di leggere i post cui alludi.

  8. Cara Monica,
    Ti ringrazio di cuore per la “nomination”, e siccome non voglio lasciarla totalmente in bianco ti scrivo qui la frase che mi caretterizza in queste settimane: “secondo me bum è amore” – Erri De Luca (I pesci non chiudono gli occhi). È semplice e diretta e la trovo di una forza prorompente. Per il resto, apprezzo tantissimo il tuo essere mamma: attenta, comprensiva, piena d’amore e sorrisi…cercheró di prendere buoni spunti, chissà mai che un giorno… 😉 un abbraccio grande, come sempre Valentina

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