Merenda senza latte, uova, e glutine… con i popcorn fatti in casa.

SENZA: PROTEINE DEL LATTE, DELL’UOVO, GLUTINE, SOIA, FRUTTA A GUSCIO, eccetera!

CON: NICHEL

“Mamma, possiamo invitare Giuli?” | “Ma la sua mamma è d’accordo?” | “Chiediamoglielo!” […] “Evviva, ha detto che può” | “E per merenda, hai qualcosa per me?” | “Popcorn fatti da voi?” | “Yeeeeeeeee | Yeeeeeeeee

Questo è a grandi linee lo scambio di battute all’uscita della scuola in un giorno feriale, dove Alice desidera invitare una sua compagna di scuola. Quindi merenda e compiti insieme… ma la merenda deve essere senza latte e derivati, uova, e altri allergeni nel caso di Alice e senza glutine, nel caso della compagna, perché celiaca. E vi assicuro NON è facile.

Anche dei semplici popcorn confezionati possono nascondere delle insidie: dall’olio di arachidi o di soia, dal glutine a non so cosa! L’unica soluzione è rappresentata dal Fai da Te! E poiché io sono una Mamma Bruciona, come dice Alice, perché non capita raramente che io bruci, un paio di anni fa abbiamo chiesto a Babbo Natale di portarci un bell’accessorio: la macchina per i popcorn! E da allora “popcorniamo” ogni volta che ci va e mi stupisco tutte le volte della quantità industriale di popcorn che produciamo

1) con una manciata esigua di chicchi di mais, 

2) senza grassi per la cottura,

3) dolci o salati a seconda della voglia del momento!

Popcorn e succo di frutta, senza kiwi nel caso di Alice, e senza additivi aggiunti, nel caso di G., perché anche i succhi di frutta potrebbero essere contaminati da glutine e la merenda è servita!

p.s. Michela di FeelGlutenFree mi ha indicato il link alla ricetta di una “comune amica virtuale”, Gaia, mOlto, alternativa ai popcorn. Qui! Attenzione: in caso di allergia alle arachidi, NO tassativo all’olio di semi vari, sì all’olio di oliva, di girasole, di mais, di sesamo…

29 commenti

Archiviato in Merenda SENZA, RICETTARIO

29 risposte a “Merenda senza latte, uova, e glutine… con i popcorn fatti in casa.

  1. Ciao Monica, magari questa ricetta la conosci già. E’ una simpatica alternativa ai pop corn. Ti linko il post di Gaia. Io ho provato a farli e sono buonissimissimi! Ci vuole un po’ d’olio però, ma danno proprio soddisfazione http://lagaiaceliaca.blogspot.it/2009/12/fusilli-pop-corn.html

  2. Anna

    Cara Monica,

    solo per dirti grazie, grazie,grazie….
    Ho trovato nei negozi bio l’impasto di mais tostato e ho provato a fare le cotolette.Risultato eccellente!!!
    Sono paiciute a tutti i componenti della mia famiglia( me compresa)
    Non avrei mai pensato di poter fare delle cotolette senza uovo!!!!
    saranno pure delle semplici cotolette…ma per mia figlia cha ha 4 anni e mezzo e non le aveva mai mangiate, sono una grndissima conquista!!!!

    Grazie
    Anna

    • Cara Anna, prego, prego, prego…
      Non ci crederai, forse sono una sentimentalona, ma leggere questo commento mi ha commossa, perché mi rendo conto che ci entusiasmiamo per poco, ma la buona cucina rientra tra i piaceri della vita, insieme al divertimento con gli amici, all’amore incondizionato delle persone care, eccetera… e sì, è una grande conquista! Ne sono felice e giro questo commento al papà di alice che è l’addetto alla cotoletta in casa insieme alla sua prode assistente 🙂
      p.s. non ci crede nessuno che possano risultare eccellenti e croccanti, provare per credere!

    • Se non hai nulla in contrario, aggiungo questo commento nel post sulle cotolette 🙂

  3. Queste soluzioni semplici ma alla portata di tutti sono sempre idee da tenere pronte! Grazie.

    ps io i pop corn…li faccio al microonde per lo stesso motivo tuo..in pentola li brucio!:D

    ciaooo

    • ah ah ah noi il microonde non l’abbiamo, perché io non lo voglio ma ti assicuro che sono riuscita a far SCOPPIARE il pane anche con quello… sono molto, ma mOlto pericolosa 🙂

  4. che buoni i pop-corn, mi fai venire in mente cosa fare per merenda oggi che ho un amichetto del piccolo nel pomeriggio!

    • devo ammettere che i popcorn sono una garanzia di successo e di gradimento, da parte di tutti i bambini direi e mi salvano dalle merende a rischio:) bella comunque la tua idea della pasta di mais croccante!

  5. Una soluzione elegante, e che fa contente tutte e due con grande gusto e gioia!

  6. PdC

    Da mamma di figlio poliallergico, appena in questi giorni ho trovato questo blog, mi ci sono fiondata subito.
    Anche io ho cominciato a trattare questo tema non trovando nessuno che lo sviscerasse in maniera scanzonata, ma seria, come si conviene ad una questione tanto delicata.
    Tornerò sicuramente a trovarvi spesso!

    • ciao PdC, il nome del tuo blog mi incuriosisce. Ben trovata e ora passo da te:)

    • Anna

      Ciao PDC,

      sono passata dal tuo blog…ho cercato di iscrivermi ma non ci sono riuscita…quindi proverò a contattarti dal blog di MONICA.
      Vorrei chiederti un sacco di cose sulle desensibilizazzione poichè a Roma dove viviamo non lo eseguono con il ricovero in ospedale. Io proprio non me la sento di farla a casa, considerati i rischi enormi che la desensibilizzazione comporta.
      Come posso fare a scriverti via e mail?

      Grazie

      Anna
      Come posso fare a

      • Anna,
        se vuoi informarti sulla desensibilizzazione, leggi qui.
        Tieni presente che “il ricorso a questa terapia, non ancora standardizzata, deve essere valutato caso per caso, congiuntamente tra medico e familiari, dopo una attenta valutazione del rapporto tra benefici e rischi, e deve essere intrapresa solo in centri altamente specializzati capaci di assicurare un elevato grado di esperienza specifica e di sicurezza.”
        Se riesco, venerdì scrivo un post… perché è un argomento che ci interessa e interessa molti altri… anche perché la desensibilizzazione è ancora sperimentale, come indicato nelle recenti Linee Guida sul tema.

      • PdC

        Ciao Anna, sinceramente io non sono molto ben disposta verso la desensibilizzazione a casa, è troppo rischioso. Va fatta in ambiente protetto e sotto controllo di personale specializzato perchè non tutte le reazioni sono prevedibili. Inoltre in molti casi è proprio sconsigliata. A noi ad esempio per la frutta a guscio l’hanno proprio vietata. se ti fa piacere mandami la tua mail condivido volentieri la mia esperienza.

  7. anche a casa nostra sono sempre graditi!! baci!

  8. Tania

    Anche noi abbiamo la macchina per fare i pop corn, una manna dal cielo 🙂 ma non ho ancora provato a farli per Ale, ho paura che sia ancora troppo piccolo (18 mesi).

    • Direi che può aspettare:) Alice li ha mangiati per la prima volta ad una festa, ma aveva circa tre anni, era la prima festa di compleanno altrui a cui partecipava… ma vedrai che ti tornerà mOlto utile 🙂

  9. Pare che noi di allergie non ne abbiamo (per il momento) ma questo tuo blog mi ha insegnato molto, quindi ecco un premio per te:

    http://un-conventionalmom.blogspot.it/2012/03/100-affidabile.html

  10. PdC

    Se vuoi scrivermi Anna puoi farlo a pezzodicuore@gmail.com

  11. Un mucchietto di semini, un po’ d’olio buono e tanto tanto amore (l’ingrediente segreto)…basta davvero poco per fare felice chiunque, figuriamoci poi se questo chiunque è un piccolo cucciolo come la tua Alice! Sai che cosa le passi con i popcorns? Non solo l’amore, ma anche il rispetto per gli altri, la comprensione che le problematiche alimentari diventano limite nelle menti chiuse…io dico sempre che ci sono milioni di cucine diverse e tutte ottime, basta aver voglia di conoscere. 😉

    • Rispetto… sai mia nonna mi diceva sempre, non so dove l’avesse sentita, non fare ad altri ciò che non vuoi che sia fatto a te… ma pochi ragionano in questi termini…

  12. Paola

    La macchina per i pop corn! anche noi ce l’abbiamo! quando hai un cucciolo pluriallergico devi organizzarti, inventarti, avere sempre il livello di attenzione al massimo! In questi giorni sto leggendo tutti gli interventi di queste splendide wonder mamme! Si fa qualunque cosa pur di non far sentire diversi i nostri piccoli, di farli felici, pur di vedere quegli occhietti brillare quando assaggiano qualcosa di nuovo, di “diverso”, di non proibito!
    Perché il nostro cuore piange, mentre fuori sorridiamo dolcemente facendo finta di niente, quando ti invitano a mangiare un gelato “Dai venite anche voi!” e tu devi dire “no noi dobbiamo andare grazie” o quando qualcuno offre del cibo e tu “no grazie!
    E fai, e pensi, e inventi; confezioni “l’uovo” di Pasqua con la carta stropicciata che nasconde un regalino, fai il gelato in casa (eh sì! Abbiamo comperato anche la gelatiera), prendi mezza giornata di ferie per preparare i suoi dolcetti da portare alla festa di compleanno, inventi la cotoletta con la pastella di farina di riso, provi ricette “senza” di nascosto perché a volte riescono e a volte no… e non vuoi dargli una delusione.
    Grazie Monica per il tuo lavoro… anch’io, come mamma Barbara che lo ha scritto in un altro post, piango quando leggo che non sono sola, quando mi ritrovo nelle parole di tutte voi… e non mi sento come un’aliena….. Ciao a presto. 🙂

  13. Pingback: Zucchero a velo senza additivi, fatto in casa, a prova di bambino allergico. | mimangiolallergia

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