Il nichel è un metallo onnipresente nella nostra vita quotidiana. Per le persone non allergiche a questo metallo, questa informazione è probabilmente del tutto superflua. Non lo sarà, invece, per gli allergici al nichel che magari hanno da poco scoperto di esserlo e si stanno informando.
C’è stato un periodo in cui Alice “sembrava” essere allergica al nichel. L’allarme è poi rientrato, ma all’epoca l’allergologa ci aveva dato alcune indicazioni di buon senso per limitarne il contatto diretto e l’assunzione tramite i cibi, e ci aveva stupito scoprire che questo metallo è contenuto, in concentrazioni diverse, in numerosi alimenti. Quali?
AGGIORNAMENTO 2012
Col passare del tempo, e grazie ai commenti lasciati da tutti voi a questo articolo, mi sono resa conto che questo post era diventato… obsoleto, per questo ne ho redatto un altro, in cui indico un documento che dovrebbe fare un po’ di chiarezza sul tema. -> Alimenti che contengono nichel: II puntata. Se volete proseguire la lettura del presente post, sappiate che non potrete lasciare più commenti, ma non lo rimuoverò, perché senza di esso e senza i commenti dei lettori non avrei proseguito la ricerca che è pervenuta alla Revisione oggetto della Seconda Puntata. Grazie per la comprensione
Fra i tanti, quelli che ne contengono in maggior concentrazione sono: cioccolato, cacao, liquirizia, arachidi, lenticchie, nocciole, fagioli, tè nero, aringhe*, ostriche, farina di mais e polenta, piselli, spinaci, asparagi, cavolini di Bruxelles, lattuga, funghi, cipolle, pomodori, pere, prugne, tè, rabarbaro, lievito in polvere, farina di grano intero…
*Le aringhe sono largamente consumate in Germania e questa lista risale ai tempi in cui vivevamo in Germania.
A questo elenco si aggiunge anche il tè verde che sembra contenerne più di quello tradizionale. Sarebbero da evitare anche gli alimenti conservati in scatola o lattina.
Eliminarlo completamente dalla nostra vita è praticamente impossibile, perché il nichel si trova ovunque: dagli oggetti di uso casalingo (come forbici, utensili di cucina, ecc.) a quelli professionale medico, chirurgico, odontoiatrico, nonché di abbigliamento (bigiotteria, bottoni, fibbie, cinture, orecchini) e ancora nelle monete, maniglie, sedie, nei prodotti per l’igiene e per la pulizia della casa, nel cemento e nelle vernici e ancora nelle tinture per i capelli e nei cosmetici… perfino nell’acqua del rubinetto e in alcune acque minerali!
Ci era stato consigliato l’uso di attrezzi per la cucina in legno o silicone, pentole smaltate, di pirex o alluminio 100%, di terra cotta trattata o antiaderenti (non consumate), mentre pentole e posate in acciaio inox al 100% possono contenere comunque tracce di questo metallo. Le posate, nel caso dei bambini, non è un problema reperirle in silicone o altro materiale. Gli adulti possono usare posate con le impugnature in plastica, ma nei casi di dermatite da contatto più grave (ho avuto una collega in Germania) è consigliato addirittura l’uso esclusivo di posate interamente realizzate in materiale nichel-free. Anche i detergenti per l’igiene quotidiana e le creme solari contengono nichel e per questo nelle farmacie si possono acquistare alcuni prodotti che dovrebbero esserne privi.
Il presente post non sostituisce ovviamente il parere del medico esperto!
Questo è chiaro, ma a me è capitato spesso di uscire dall’ambulatorio dell’allergologa ed essermi scordata di chiedere qualcosa. Così ho imparato a farmi una traccia delle possibili domande da porre, ma se non si hanno delle informazioni da cui partire, non sorgono nemmeno le domande.
Ecco qua un bell’elenco delle cose che non posso mangiare!!!!!!!!!!
sigh sigh sigh!!
A suo tempo ho cambiato tutte le pentole e ne uso di alluminio, teflon o addirittura smaltate.
L’unica cosa che aggiungerei al tuo elenco sono i detersivi per il bucato – nonchè alcuni ammorbidenti: sono permessi solo quelli che NON contengono sbiancanti ottici .. e quindi praticamente tutti quelli “commerciali” tranne il Winni.
Temo che sia praticamente impossibile includere tutto ciò che contiene nichel, anche perché non è facile determinare l’impatto sulla vita del paziente, tranne i casi assolutamente palesi. Questo è il mondo degli allergici… sgrunt!
Ciao ho scoperto a marzo la mia allergia al nichel anche in campo alimentare e sebbene sia alta riesco a vivere bene ho imparato a ruotare gli alimenti e ho cambiato tutto dai prodotti per l’igiene personale ai detersivi e non ho più avuto crisi di orticaria o gonfiori o coliche.Tra poco comincerò ad usare anche la tinta per capelli e speriamo bene!Un in bocca al lupo a te e a tutti quelli come noi!!!!
Grazie! Io penso sempre che c’è chi sta peggio, quindi armiamoci di tenacia e troviamo ciascuno la proria strada, … tendendoci per mano:-)
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Ho scoperto a maggio 2010 di essere allergica al nichel e prima ancora al cioccolato, alle nocciole, alle mandorle e tutta la frutta secca.Premetto che io adoravo la nutella, il cioccolato fondente,i pomodori ,le carote, le insalate miste ecc.
Ora mi trovo a mangiare pasta in bianco,carne, e frutta,io non amo molto la carne e il pesce.mi trovo molto in difficoltà non amo più mangiare, non vado più a cena fuori e non organizzo cene a casa mia con amici . Poi vorrei avere tanto una lista completa di prodotti che contengono nichel perchè ci sono liste che sono differenti, e quindi non so se posso mangiare l’uovo ,la pasta il pane .
La mia reazione al nichel comincia con il naso chiuso, forti mal di testa,febbre e poi dopo la febbre mi spunta l’orticaria nelle braccia, nel petto e nella schiena, e mi si gonfiano molto gli occhi, vorrei avere se è possibile qualche risposta più dettagliata, grazie.!!!!!!!!!!
Cara Rossella, mi rendo conto che non è facile scoprire da un giorno all’altro di essere allergici, e questa scoperta richiede un po’ di tempo per adattarsi alla nuova situazione, ma non disperarti. Ricordo ancora cosa pensai quando ci dissero che Alice era allergica a tutte le proteine del latte e dell’uovo e ad altro ancora:”è allergica, non ha un tumore, non ha la leulcemia… ce la possiamo fare, anche se rischia un’anafilassi in caso di ingestione accidentale di un allergene”. E’ una magra consolazione, tu dirai, ma a noi basta.
Tornando al tuo quesito: una lista attendibile. Purtroppo il nickel è presente in moltissimi alimenti, ma alcune categorie ne sono più ricche. Quando però si tratta di definire i gruppi di alimenti ad alto contenuto di nickel, ci si trova di fronte a una disunicità nei pareri medici, a livello inernazionale. La lista che ho pubblicato è quella maggiormente condivisa dagli esperti europei. Paese che vai, lista che trovi. In Nuova Zelanda probabilmente hanno un’altra lista. Le uova, se non erro, ne contengono meno rispetto a piselli o mais. Il pane e la pasta integrali pare di sì, mentre pane bianco e pasta normale molto meno. Non esistono però dati univoci sulla quantità di nichel contenuta negli alimenti.
Se fossi al tuo posto individuerei un allergologo e un nutrizionista affidabili nella tua Regione. So di persone che dopo una dieta di eliminazione sono tornate a mangiare quasi tutto… Da parte mia 1) proverò a fare un’ulteriore indagine in merito a liste più dettagliate, ma non credo che approderò a info molto diverse e 2) inerpellerò un esperto e gli girerò la domanda, sperando di poter pubblicare una risposta illuminante, per tutti.
Del nichel purtroppo non si occupano molto le associazioni. Se desideri, fammi sapere dove (Provincia o Regione, non voglio sapere esattamente dove) e ti dico se conosco qualche Centro di riferimento in zona, se può aiutarti. Comunque quella lista è piuttosto attendibile.
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ciao,volevo chiederti come mai,stranamente, in questa lista non compaiono vino e birra,che per quel che ho visto,sono abbastanza comuni nelle liste di alimenti contenenti nichel!!
erano anche nella lista datami dall’allergologia della usl di chieti..tanto per citare la fonte.
grazie ciao!
dunque, il tuo commento è la conferma che allergologo che vai lista che ricevi. In ogni caso stando alla lista disponibile on line nel sito di asmaallergia la birra non compare, ma il vino sì, con una concentrazione molto più bassa (0,01 mg/kg) rispetto per esempio al cacao (10mg/kg), oppure alla liquirizia (4,4 mg/kg), o ancora alle ostriche (0,6 mg/kg), solo per fare degli esempi. La lista da me pubblicata è una sintesi di quelli che maggiormente ne contengono, ma la letteratura medica cita diversi studi comparati che mettono in evidenza concentrazioni talvolta diverse tra loro. Senza contare le contaminazioni eventuali. Una persona che conosco, però, al di là delle liste, prova e vede quali reazioni si manifestano, tenendo conto delle quantità. E una cosa è certa, è più facile trattenersi su fagioli e ostriche, che non su vino e birra che possono fluire in quantità. Per concludere è difficile trovare liste esaurienti ed esaustive sul nichel, ma voglio approfondire con un allergologo esperto, perché non sei la prima o il primo a pormi la domanda in modo diverso, ma la sostanza non cambia. A quale lista attenersi? Per fortuna nel caso di nostra figlia il sospetto è rientrato, ma mi rendo conto che il problema non è di semplice soluzione.
Ciao,
volevo chiedere, se qualcuno ne ha idea, se le pentole e le padelle con l’interno in ceramica possono andare bene per cucinare senza nichel.
grazie mille.
Chiara
Cara Chiara, le connessioni qui in montagna sono pessime. Avevo scritto una lunga risposta e ho perso tutto, se hai pazienza fino al 10 ti rispondo con calma, in ogni caso la garanzia 100% non te la da nessuno, l’ideale sarebbero (così mi avevano detto le allergologhe ai tempi del sospetto di allergia al nichel di Alice) di usare pirex di vetro, pentole smaltate nuove! Quando cominciano a segnarsi possono rilasciare di tutto e di più, ma mi informo meglio e ti faccio sapere. In ogni caso le pentole rivestite internamente in ceramica sono solitamente garantite nichel free… di solito, riparliamone:) A presto
Ciao a tutti,essendo una persona molto allergica ormai sono quasi pronta a tutto.A giugno ho scoperto di una probabile allergia al nichel ed essendo incinta di 10 sett non possono farmi i test adeguati.Quindi dieta ferrea ,eliminazione totale di tutto quello che ho sempre mangiato e se aggiungiamo la toxoplasmosi negativa…sigh non posso mangiare piu’ niente…ma la cosa bella e’ che ho smesso di grattarmi ,non son piu’ gonfia niente mal di stomaco e mal di testa..e quando sgarro un attimo me ne accorgo subito.Navigando un po’ su internet si possono trovare liste di alimenti con indicata la % di nichel contenuto …ma se ci si fissa troppo non si mangia piu’ niente ,io resto fedele alla lista che mi ha dato la mia allergologa..e mi trovo bene cosi’.Grazie
La penso esattamente come te. Quando si sospettava che nostra figlia potesse essere allergica anche al nichel, avevamo ricevuto delle indicazioni di massima, ma le liste variano da Paese a Paese, da Regione a Regione, da medico a medico! Il nichel è onnipresente, ma è anche indispensabile per il nostro organismo, quindi segui il tuo istinto e goditi questa nuova e meravigliosa avventura!
ciao a tutte, vorrei sapere se per ostriche (che non mi piacciono) si intendono tutti i frutti di mare, cozze vongole… o no.
il riso bianco, la pasta non integrale, il pane l’anguria??? l’uva solo per citarne qualcuno…
Cara Frances, cozze, vongole e frutti di mare non sono ostriche, ma potrebbero contenere nichel in concentrazioni minori che non so se potresti tollerare. Ogni dubbio andrebbe sempre verificato con il proprio allergologo, ma le tue richeste e quelle di moltissimi altri visitatori di questo blog mi hanno persuasa a fare degli approfondimenti sull’argomento e spero di riuscire a parlarne in questo blog in autunno. Passa a trovarmi intorno a settembre/ottobre.
Io ero partita da semplici intolleranze alimentari, ad una sospetta celiachia per finire ad un patch test muconasale e risulta una “lieve allergia”. Ora il gastroenterologo (specializzato però in celiachia) ha detto che più o meno tutti la abbiamo e che devo mangiare un solo alimento al giorno in piccole quantità dell’alimento contentente nichel….e considerare che io ho fondamentalmente anche un colon irritabile per stress….quindi veramente mangiare sta diventando un incrocio cervellotico che crea profondi disagi soprattutto quando si va a cena da amici. Ora non so se andare da un altro gastroenterologo che mi dia indicazioni più precise (in 15 minuti di visita intramoenia non mi ritengo molto soddisfatta) oppure rivolgermi ad un allergologo. Fatto è che quando “abuso” di nichel mi vengono nausee e forti mal di testa per giorni, ma da un anno ho eliminato molti alimenti e non riesco a mangiare altro che roba biologica evitando del tutto il grano duro e tenero. Chiedo suggerimenti e consigli
Cara Silvia, non è facile dare consigli in questi casi, ma posso dirti come ci siamo orientati noi. Quando il problema è della pelle, andiamo dal dermatologo, quando riugarda l’organismo, dallo specialista, e quando potrebbe dipendere dalle allergie dall’allergologo e sentiamo, se non siamo convinti, più di un esperto, finché non troviamo quello che ci convince. A naso, se io fossi al tuo posto, io curerei separatamente 1)il colon irritabile, con un bravo gastroenterologo che magari usa anche rimedi omeopatici e ti dico questo, perché mia madre ha avuto un problema importante e il suo gastroenterologo, che omeopata non è, le ha però prescritto rimedi omeopatici specifici per il suo problema, in quanto è convinto che molti medicinali abbiano un impatto negativo sui colon irritabili, 2) la presunta intolleranza o allergia al nichel con un allergologo esperto. L’approccio del tuo gastroenterologo mi sembra però abbastanza cauto e non del tutto sbagliato, solo sono curiosa di sapere quale lista (fra le decine di liste che circolano) ti ha dato. Se vuoi possiamo sentirci via mail: mimangiolallergia (chiocciola) gmail (punto) com. In bocca al lupo.
Ciao a tutti, io ho iniziato con strane dermatiti alle mani circa a 13 anni, il medico di base pensava fosse insufficienza vitaminica…effettivamente con advantan e supradyn passava, durava un mese all’anno basta, sempre d’estate, nel 2009 non ho avuto assolutamente nulla, nel 2010 ho aperto in proprio un centro estetico e ad agosto è scoppiata di nuovo, ho ripetuto il ciclo e niente.
Premetto che sono contro i dermatologi, in quanto la mia professoressa dermatologa di dermatologia al corso di estica diceva sempre “quando troverete il dermatologo che guarda prima il lato psicosomatico avete trovato quello giusto.ma sarà difficile per chè qusi nessun collega il problema della pelle con la mente..invece è proprio causa psichica al 90 %. Perchè quando compare il problema ci si fissa e peggiora:” é vero e confermo!!!
A marzo 2011 il primo dermatologo, secondo lui allergia da contatto ai prodotti e giù cortisone e niente, ad aprile la seconda dermatologa, patch test: allergia al nichel al potassio bicromato e al khaton, per fortuna non ai miei prodotti da lavoro!!
la dermatologa mi ha detto che l’alimentazione non centrava nulla e di smettere di pensare che lo strss accentui il tutto, nel frattempo mi erano uscite mille chiazze sulle gambe, che la dermatologa ha erroneamente confuso con pittiriasi………….inoltre mangiando l’ananas ho avuto una terribile orticara sul dorso delle mani e sui polsi e la dermatite solita alle mani al culmine e sapete che ha detto la dermatologa “figurati se un poì d’ananas fa questo!” (ne ho avuto conferma che è l’ananas perchè l’ho rimangiato e stessa reazione!!!)..
mi ha detto cortisone a vita e di lavorare a vita con guanti il vinile..
Poi una mia cliente con gli stessi problemi mi ha consigliato di provare a farmi seguire da un kinesiologo, tratta problemi di ogni tipo!
ho iniziato a maggio una volta al mese e oltre ad avermi detto di mangiare pochissimo gli alimenti con nichel mi ha assolutamente privata (al momento) di farina di tutti i tipi fuorchè kamut e farro, pomdoro, cioccolata posso limitata, e tutti i ptodotti che contengono sia nichel che istamina (ALIMENTI PARTICOLARMENTE RICCHI DI ISTAMINA
Sgombro – Aringa – Sardina – Tonno – Formaggio tipo Gouda – Camembert – Cheddar – Emmental – Parmigiano – Salsiccia e carne in scatola – Salami ed insaccati – Crauti – Spinaci – Melanzane – Pomodoro – Ketchup – Aceto di vino rosso – Vino bianco – Alcol – Birra fermentata – Champagne
ALIMENTI IN GRADO DI AUMENTARE IL RILASCIO DI ISTAMINA
Papaya – Fragole – Agrumi – Crostacei – Liquirizia – Spezie – Ananas – Albume d’uovo – Frutta secca – Spinaci – Cioccolato – Spezie – Conservanti alimentari come i benzoati (acido benzoico e suoi sali) – Mirtillo rosso –
ALIMENTI IN GRADO DI INIBIRE L’ATTIVITA’ DEL DADO
Alcol, in particolare il vino rosso.
http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/istamina-alimenti.html)..
all’inizio non è stato per niente facile anche perchè come cura mi ha dato solo dei fiori di Bach calmanti in quanto l’allergia peggiora notevolmente quando sono strassata, stanca, arrabbiata e agitata…praticamente ogni giorno!! = )
Mi ha detto che oltre ad un fatto alimentare ci sono anche dei problemi irrrisolti all’interno da risolvere, che oltre a purificare il corpo bisogna purificare fegato e reni dalla rabbia perchè accumulo tutto li!
devo dire che la cura stà funzionando a parte qualche piccolo sgarro alimentare!!
provate per credere!!!
Eli, innanzitutto grazie del tuo prezioso e accurato commento, in quanto ogni esperienza può essere utile anche per altri. Personalmente non demonizzerei alcuna categoria medica e allo stesso tempo non farei dei miti di altre. Ogni medico porta con sè un bagaglio di competenze e di vissuti personali che faranno di lui o lei un buon medico o un medico mediocre. Detto ciò, rileggendo il tuo commento mi convinco sempre più che la strada vincente sarebbe un pool di medici che seguono lo stesso paziente su diversi fronti. Allergie e dermatiti dipendendono sia dall’ambiente esterno, sia dalla psiche con sfumature diverse in ciascun soggetto.
Ciò che importa alla fine è individuare una strada che funziona e seguirla mantenendo sempre le antenne in funzione.
In generale preferisco consultare siti ufficiali e a questo proposito sto preparando un secondo post sull’argomento, ma poiché quello del nichel è un tema assai dibattutto non è cosa facile indicare strade serie.
Grazie del tuo contributo.
salve a tutti, io sono diversi mesi che vado avanti quasi giornalmente con un’ orticaria devastante su tutto il corpo (compreso l’interno della bocca) e fortissimi mal di testa, difficoltà a digerire e stanchezza.
Ora mi hanno presentato la possibilità di un’allergia al nichel ed ho cominciato a fare una dieta non dico priva (che mi sembra impossibile) ma povera di nichel. Il mio problema maggiore nel seguirla è però che sono anche celiaca (e sono in dieta senza glutine da molti anni). Noi celiaci mangiamo prodotti speciali ( si prendono in farmacia) privi di glutine ma quasi tutti a base di mais e quindi molto ricchi in nichel. Ora il problema è:
“cosa cavolo mi rimane da mangiare a parte la carne?” Come faccio a mettere insieme dei pasti equilibrati essendo tra l’altro costretta per lavoro spesso a mangiare fuori casa? Conoscete dei bravi nutrizionisti tra roma e dintorni che mi possano aiutare?
Grazie
carla
Cara Carla, non è facile trovare nutrizionisti e/o dietisti esperti in materia di allergie e intolleranze, capaci di trovare degni sostituti dei cibi incriminati sia in termini di nutrienti sia di gusto. Basti dire che la dietista che anni fa avevamo consultato non era stata capace di propormi altro che prosciutto cotto come sostituto dei latticini per nostra figlia, per altro pieno di nitrati! Mi appunto il tuo appello e ti faccio sapere, ma non prima di fine settembre-ottobre, perché sono ancora in villeggiatura e Alice comincia la scuola elementare, sarò un po´ presa, sperando non si ammali presto. Torna a trovarmi.
ciao a tutte! da agosto ho scoperto tramite una visita dermatologica di essere allergica al nichel. Dopo aver fatto la cura di creme varie e pastiglie mi era passata l’irritazione cutanea e il prurito. Dopo 2 settimane mi si è ripresentato e sono stata attenta a non mangiare nulla che contenesse nichel, non ho più messo orecchini, collane, creme per il corpo e cose del genere.Il mio medico mi ha sconsigliato l’uso dei jeans e di abiti scuri… é possibile che anche questi indumenti lo contengono?
grazie pamela
Cara Pamela, il nichel è onnipresente, con concentrazioni differenti, ma credo che il consiglio sia legato all’impiego di particolari coloranti dei tessuti che potrebbero contenerne in maggior quantità rispetto a colori più tenui. Anche Alice che non sembra attualmente allergica al nichel, deve evitare blu, nero, marrone direttamente a contatto con la pelle, se i tessuti non rispettano certi criteri di qualità e sicurezza, comunque, vedo di informarmi.
Intanto vediamo se qualcuno ha qualche info…
ciao a tutti1!navigavo x conoscere il nichel e ho letto i vostri commenti,avrò piacere di scambiare con voi altre informazioni.
dopo 14 anni di allergia al nichel con dermatite da contatto alle mani (causa detersivi) da un anno a questa parte ogni giorno mi appare una forma di orticaria (ponfi rossi e moltissimo, prurito in tutto il corpo).
Sono andata dall’allergologo e facendogli presente la mia allergia al nichel, dicendogli che non mangio cibi che lo contengono, mi ha risposto che potrei mangiare di tutto e che il mio problema era l’allergia a conservanti /coloranti/additivi.
Io seguendo il suo consiglio di mangiare solo alimenti freschi, senza eliminare nessuna tipologia di cibo, il mio problema persiste e vado avanti con antistaminici e ogni tanto cortisone.
Non so cosa fare, vorrei tanto un vostro aiuto..
Grazie!!
MAria Josè, mi prendo un attimo per risponderti…
MariaJosè, ci ho pensato e ho provato a “mettermi nei tuoi panni” e posso dirti che cosa farei io al tuo posto che non è necessariamente quello che tu devi fare, ma solo quello che farei io.
Poiché tu osservi una orticaria, io andrei da un bravo dermatologo e se non sei soddisfatta da due o tre dermatologi, perché il sintomo è cutaneo e l’occhio di un esperto della pelle potrebbe vedere cose sfuggite all’allergologo e arrivare ad una diagnosi, non necessariamente differente, ma complementare. Dopo il parere del dermatologo farei un bilancio.
Per capirci: Secondo pediatra e allergologo la DA di nostra figlia era da attribuirsi all’alimentazione, secondo me e mio marito, che la osservavamo quotidianamente, no e il dermatologo pediatra ce lo confermò.
Fammi sapere…
Nonostante l’allergia ho vissuto tranquillamente per anni. Io ignoravo lei e lei lasciava in pace me…dovevo solo evitare il contatto con metalli: bigiotteria, bottoni dei jeans e gancetti del reggiseno e avevo ridotto drasticamente la quantita’ di te’ che bevevo. Quest’anno invece non mi ha dato pace: orticaria in estate e prurito alle parti intime che continuano da 10 mesi. Mi sono resa conto che molti alimenti che contengono nichel mi erano sconosciuti, come l’avena, il miglio, il latte di soia, i legumi. la frutta secca…etc…tutte cose che nel mio momento “new age” mangiavo molto.
Cosa mi manca di piu’? La briosch!!! Altre persone hanno avuto problemi di prurito alle parti intime? E’ molto antipatico e speravo qualcuno avesse idea di come eliminarlo
Ciao Irene,
il tuo commento mi conferma che devo al più presto pubblicare un nuovo post di approfondimento sul tema diete a basso contenuto di nichel.
Per quanto concerne il prurito… ciò che funziona con qualcuno non è detto che funzioni con altri, e in ogni caso credo che la terapia debba essere sempre necessariamente personalizzata e prescritta da un dermatologo esperto. Se ancora non ne hai consultato uno, ti suggerirei di farlo, e personalmente diffiderei anche dei medici che ti suggeriscono on line terapie senza aver fatto un’anamnesi di persona. Detto ciò, per avere indicazioni generali, prova a consultare questo sito. Non conosco personalmente il suo titolare, ma mi sembra essere un dermatologo serio.
Fammi sapere.
Ciao Irene. Sono capitata su questa pagina solo ora, perché cercavo alcuni dettagli sugli alimenti proibiti per me. Ho conosciuto a mie spese quelli micidiali, ma ogni tanto una rinfrescata fa bene per ricordarmi anche degli altri.
Allergica dal 2002, ma senza sapere a cosa, ho avuto oltre alle solite dermatiti persino delle piaghe aperte ed ovviamente infette sul palmo della mano destra per 3 anni (erano i miei strumenti di lavoro a causarle : spillatrice e leva-punti, essendo impiegata…).
Insomma, nel 2008, faccio il patch test e risulto allergica al nichel. Alimentazione e contatto sotto controllo, comincio a stare benino, a parte nelle parti intime. Bruciori e sopratutto un prurito così intenso da impazzire: neanche il cortisone mi dava più sollievo.
Finalmente decido di applicare alla lettera la regola della roba intima solo bianca e solo in filo di Scozzia.
Miracolo, scopro che tutto il mio corredo di intimo benché bianco ma in microfibra di marca molto pubblicizzata perché non si vedono i segni delle mutande è puro veleno. Ora ho scoperto che nel mio caso, non è obbligatorio il filo de Scozzia bianco, ma devo stare lontana dalla marca P. Spero che tu abbia risolto nel frattempo, o che questo post ti possa aiutare. Coraggio!
Grazie della tua testimonianza, Nelly e spero che possa aiutare qualcuno:)
Sono passata alla biancheria di cotone (prevalentemente bianca) ormai da vari mesi, sto molto meglio, ma non è passato del tutto. Metto anche una pomata al colostro che mi è stata indicata dal medico e che alterno col fissan. Mi è stato anche detto che il lievito peggiora l’allergia al nichel e mi è stato tolto ciò che può fermentare.
Grazie per le tue parole, più vado avanti e più mi accorgo che siamo in molti a soffrire di questa allergia
pomata al colostro… ma lo sai che la pediatra tedesca di ns figlia, nata in Germania,mi aveva suggerito di applicare gocce del mio latte sulle zone arrossate del pannolino… e il rossore spariva per magia?!?!? non solo, so che è uscito un gel, credo, a base di colostro per curare le afte, che si acquista solo in farmacia… grazie delle info:)
Ciao a tutti, ho scoperto con i patch test di essere allergica al nichel +++ con tre belle crocette che mi hanno accompagnato nei miei pellegrinaggi all’ospedale con un’orticaria gigante. Adesso con una lista del reparto di allergologia di Careggi ed un po’ di informazioni piluccate dal web ho riordinato un po’ le miei idee e volevo condividerle con voi. Tenterò quindi di vivere con “Nichelino”, dare un nome a questo robo e di tanto in tanto sgridarlo può far star meglio, attraverso i controlli del reparto di allergologia di Careggi a Firenze e tentando, mantenedo le indicazioni alimentari datemi, un reintegro con granuli omeopatici visto che il mio medico di famiglia è anche un omeopata. Per quanto riguarda le pentole io uso pirex ed acciaio 18/10 mentre mi hanno sconsigliato le pentole smaltate. Questa è la mia lista:
TUTTI GLI ALIMENTI DEVONO ESSERE FRESCHI SENZA CONSERVANTI E SENZA LIEVITO
FARINACEI
si: pasta – riso – semolino – farro – orzo – farina 00 o di grano duro
in piccole quantità: pasta all’uovo – pane non condito
no: pasta verde – polenta – avena – granoturco – grano saraceno – miglio – crusca
farina integrale – pane all’olio e integrale – focacce – grissini – toast – cracker – crostini
CARNI
si: pollo – manzo – vitello – coniglio – tacchino – maiale fresco – bresaola – prosciutto crudo fresco
no: prosciutto cotto – insaccati
PESCE
si: bianco con lisca – polpo – seppia – totani – calamari
in piccole quantità: tonno in vasetto di vetro
no: vongole – crostacei – ostriche – platessa – aringhe – cozze
UOVA
In piccole quantità
VERDURE
si: zucchine – carciofi – radicchio – insalata – bietola – finocchi – zucca – fagiolini verdi
in piccole quantità: patate – carote – melanzane – ceci – cetrioli – sedano
no: pomodoro – asparagi – funghi – lenticchie – fagioli – piselli – mais – cipolle – spinaci – broccoli – cavolo – rape – lattuga
LATTICINI
si: latte fresco
stracchino – robiola – mozzarella – ricotta – pecorino fresco – tomino – feta – raveggiolo
yougurt bianco naturale
in piccole quantità: burro
no: fontina e tutti i formaggi stagionati
FRUTTA
si: mela senza buccia – arance – mandarini – susine – albicocche – cocomero rosso – melone – uva – ciliege
no: pere – prugne – frutta secca e semi vari – frutti di bosco – frutta esotica – castagne – uva passa – rabarbaro
CONDIMENTI
si: olio di riso – sale – limone – salvia – rosmarino – alloro – basilico
in piccole quantità: olio d’oliva
no: oli di semi vari – fritture – margarina – dado – pepe – cipolla
DOLCI
si: zucchero – marmellata – biscotti e dolci fatti in casa con il burro senza lievito
no: cacao – cioccolata – liquirizia – caramelle – biscotti – fette biscottate – dolci confezionati
BEVANDE
si: acqua minerale naturale – caffè
in piccole quantità: birra – vino
no: the
GELATO – GRANITE – SORBETTI
si: crema – panna – fior di latte – limone – caffè – yogurt – riso
Questo è quanto. Ancora non ho capito se al posto del lievito posso usare il cremor tartaro oltre al bcarbonato che uso per farmi le piadine in casa e se il lievito madre è da eliminare o meno.
Un abbraccio a tutti. Spero di esservi stata utile.
Stef ❤
Ciao Stefania e grazie di aver condiviso con noi la tua esperienza. La tua lista è una tra cento mila purtroppo che circolano tra i pazienti e a questo punto tu mi dai lo spunto definitivo per pubblicare un post – seconda puntata sull’argomento. Unica particolarità che mi salta all’occhio guardando la tua lista è che mancano tutti legumi… ok i fagioli, lo san tutti e il resto? Il nichel è onnipresente e la reattività è soggettiva, quindi ognuno deve poi ritagliarsi la lista che fa al caso suo, credo. Cremor tartaro+bicarbonato? me lo sono domandata anch’io… il cremor tartaro deriva dall’uva… il bicarbonato è un sale di sodio dell’acido carbonico… perché non lo chiedi al tuo allergologo e poi ce lo fai sapere? Grazie e spero di pubblicare la seconda puntata entro metà di febbraio… a presto
io sn sempre stata allergica alla bigiotteria da ragazzina,poi verso i 23 anni anke al bottone dei jeans,ma il problema è uscito a marzo 2010,a 29anni e dopo aver avuto un bimbo ke all’epoca aveva 15mesi..tutto è iniziato con il prurito alla testa e a 1 dito della mano,x mesi ho sottovalutato la cosa,poi a ottobre quel dito ha iniziato a prudere sempre +,seccarsi e poi 2 dita,3 dita,tutte le 10 dita con tagli sanguinanti e nn potevo + aprire le mani da quanto erano secche..pach test ++/+++ al nichel ma nessuna allergia alimentare con l’altro test di cui mi sfugge il nome..premettendo ke io me ne sn altamente fregata e fumo quasi 1 pacchetto al gg,adesso il prurito si è diffuso a braccia,gambe,le mani dalla partenza ke erano spaccate sl sotto,ora anke sopra e fino al polso.sn disperata,nn riesco ad eliminare gli alimenti,tengo i guanti di cotone praticamente sempre,nn riesco a fare niente,sn depressa,xké passo tutto il gg a grattarmi,nn dormo molto e mi sveglio x grattarmi..mi han detto di eliminare tutto x 1 anno..ma come si fa?xké il test alimentare nn ha dato esito ma se mangio mi gratto da maledetta?sn confusa!
Il problema, il più delle volte, è riuscire ad avere una diagnosi corretta… in teoria anche nelle sigarette c’è il nichel, e ti suggerisco di leggere il secondo post che ho scritto e il documento oggetto del post
Al posto tuo sarei anch’io confusa. E’ difficile dare consigli, non potrebbe farlo nemmeno un medico on line, senza visitare, figuriamoci io, però posso dirti come mi comporterei io, nel senso il sintomo si manifesta sulla cute? Cercherei prima di tutto un BRAVO DERMATOLOGO, esperto di dermatite atopica, il quale nel caso potrebbe suggerirti una visita allergologica, ma… magari non serve. Ogni individuo reagisce diversamente ad ogni sostanza, stimolo esterno, o altro. La diagnosi e la terapia dovrebbero essere sempre personalizzate. La gravidanza in ogni caso dà uno scossone a ormoni e sistema immunitario…
Ti racconto tutto questo, perché ricordo una mamma che dopo la gravidanza, aveva avuto una dermatite fortissima, naturalmente l’allergologo l’aveva messa subito a dieta… eliminando tutta una serie di alimenti, senza alcun riscontro sul piano dei test… poi è andata dal dermatologo… le ha prescritto emollienti, detergenti per l’igiene personale specifici, lavaggi del corpo non quotidiani e … magicamente è scomparso tutto…
Non so se ti sono stata di aiuto, ma lo spazio di un blog non puà sostituirsi al consulto del medico… ma magari parlandone ci vengono delle idee… in bocca al lupo e fammi sapere, se vuoi, come va
grazie monica x la tua risposta,in effetti ke fumo l’ho scritto proprio xké so ke nn va bene x il nichel,oltre ke x altro ovviamente..ma nn riesco a smettere,devo già eliminare tutto il cibo e se tolgo anke quello impazzisco!Di dermatologi ne ho consultati 4,di cui 2 mi han detto nichel e 2 dermatite atopica scatenata xké soggetto portato..tutti mi han dato creme emolienti e detergenti,antistaminici e cortisone in crema e x bocca..risultati.zero,anzi sempre peggio dopo aver smesso il cortisone avevo le mani gonfie il triplo della grandezza naturale e 1 prurito allucinante..x ora nn prendo nessuna medicina e mi lavo con una base lavante free nichel e x i trucchi e lo shampoo uso i prodotti bionike..ma ogni tanto sgarro con la schiuma x capelli xké li ho ricci..metto spesso crema emoliente nelle mani x la secchezza e cerco di tenere i guanti sia in casa ke in giro..ma sgarro troppo,x esempio le maniglie della mia cucina sn cromate e il 90% delle volte le tocco..ma mentre faccio da mangiare è impossibile fare tutto con i guanti,li buco spessissimo!Nn uso gioielli,sl la fede e 1 paio di orecchini d’oro giallo..io vorrei riuscire a fare come mi ha detto l’ultimo dermatologo prima di cacciarmi via dal suo studio “tu 6 allergica al nichel”mi ha detto..”x almeno 1 anno nn devi mangiare,fumare e toccare niente” e poi ha detto”gli esami da fare li hai fatti,è quello e nn ti voglio + vedere!”..ma ke rabbia..io nn riesco a nn sgarrare..ho anke da vivere una vita..e ke cavolo!
Anch’io ho i capelli ricci, cosi’ ho sostituito la spuma al germe di grano che si compra nei negozi per parrucchieri. E’ un po’ vara ma ne vale la pena.
Invece qualcuno sa se possiamo prendere l’aloe vera?
Grazie!!
Irene
sull’aloe non saprei cosa dirti, hai già chiesto ad un allergologo o dermatologo?
No, non ho potuto chiedere perche’ abito all’estero e qui’ pensano che abbia strane fisse, ma ho anche notato che l’allergologa da cui sono andata in Italia non mi e’ sembrata molto ferrata in materia. Visto che fino ad ora avevo convissuto bene con l’allergia non mi sono data da fare a cercare altro…pero’ lo scorso luglio ho avuto problemi. Speravo qualcuno sapesse qualcosa riguardo l’aloe vera, visto che dovrebbe aiutare a disintossicarsi.
alla prima occasione chiedo io… ma devo segnarmelo, perché ho la testa un po’ nel frullatore…
Anch’io ho scoperto di essere allergica al nichel……la cosa che non mi spiego è perchè io i ponfi ce li ho solo sul viso…vi sembra normale? Sì ho il prurito addosso ma ogni tanto o su un braccio o su una gamba….ma niente di che..quello che mi innervosisce è ritrovarmi in inverno sempre con la faccia rossa piena di punti rossi….in estate però, sto bene e come per magia la mia faccia torna pulita…..
che sia dermatite atopica…?
Ho fatto il pach test …ho una forte allergia al nichel…io vorrei sapere se come me, ci sono altre ragazze che manifestano la loro allergia al nichel solo al viso, quindi con ponfi rossi….e un po’ di prurito ogni tanto ma non localizzato sempre in una parte del corpo…
Ciao Carola se può tranquillizzarti anche su di me l’allergia si è manifestata prevalentemente sul viso, non tanto con i ponfi dell’orticaria quanto piuttosto con un rossore diffuso tipo macchie e bollicine sotto pelle, una pelle che è diventata nel giro di pochi giorni ultra secca e ruvida e un fortissimo prurito (ovviamente più mi grattavo più mi facevo aumentare il rossore!), poi ogni tanto avvertivo anche un po’ di prurito alle mani e sulla schiena appena uscivo dalla doccia.. tanto che, prima di avere la diagnosi di allergia al nichel, ho pensato si trattasse di una dermatite da stress.. Il prurito al viso aumentava ancora di più quando stavo al cellulare, solo dopo ho scoperto che anche svariati modelli di cellulare sono pieni di nichel e io ci passo anche un’ora di seguito col cellulare attaccato in faccia, ora ho dovuto cambiarlo con un cellulare di modello diverso senza parti metalliche all’esterno e infatti non mi fa reazione!
L’allergologo infatti mi ha detto che l’allergia sicuramente era presente anche da prima (infatti mi sono sempre truccata raramente perchè vedevo che quasi tutti i cosmetici e creme mi facevano venire rossori e prurito, solo che io non sapevo fosse per il nichel!!) ma è stata scatenata da un accumulo di svariati elementi contenenti il nichel di cui ho fatto largo uso (cellulare, cioccolato, merendine. che mangiavo tutti i giorni a colazione, bagnoschiuma del supermercato..)
Ora sto cercando di evitare il più possibile certe cose, ma su alcune cose non ce la faccio ad esempio a colazione non saprei cosa mangiare e allora qualche biscotto lo mangio lo stesso..però il cioccolato l’ho eliminato totalmente ad esempio
Cara Michela, ho deciso di seguire una dieta con alimenti poveri di nichel…pasta bianca, carne e pesce mozzarella e ricotta e anch’io come te la mattina non so cosa mangiare anche perché le gallette di riso non mi piacciono…proprio adesso che ti scrivo mi accorgo di avere ponfi rossi che stamattina non avevo. Ho mangiato la pasta con l’uovo…..si può sapere…ma l’uovo contiene o non contiene nichel? Adesso credo di saperlo visto che mi ritrovo che bolle sul viso che stamattina non avevo soprattutto perché, è l’unica cosa che ho ingerito da stamattina, oltre il caffè…..mi fai una lista delle cose che posso mangiare e quelle che non posso mangiare…ti ringrazio!
Carola, dai un’occhiata qui.
Avete provato con la quinoa soffiata o a fiocchi la mattina?
A me l’uovo non fa nessuna reazione!!
Anche la marmellata senza zucchero va bene, se aggiunta al porridge di quinoa, e da sapori diversi. Poi la mattina va bene anche la ricotta, non ha un sapore forte per cui lo si puo modificare con sciroppo d’agave e cannella.
Buon appetito
Ciao Carola,
dell’uovo non saprei perchè non l’ho ancora mangiato però ho letto che ne contiene poco ma magari a te fa reazione ugualmente..io in questi giorni ho notato che quello che proprio non mi fa nessuna reazione sono: latte, formaggio e yogurt, una volta poi ho mangiato la pasta con peperoni (pochissimi!) e un po’ di olio extravergine di oliva e non mi ha fatto reazione. Anche le zucchine dovrebbero essere sicure. La carne e pesce sono sicuri.
Tieni conto però che le reazioni sono soggettive, molto dipende dal grado di allergia. Anche alimenti che ne contengono poco, in alcune persone molto allergiche possono ugualmente suscitare reazione mentre in altre no..
Io comunque ancora non ho capito se si può mangiare il pane, teoricamente no perchè contiene il lievito, giusto? bisognerebbe mangiare pane azzimo.
A me comunque mi ha fatto reazione anche i cibi cucinati con l’acqua del rubinetto, contiene nichel pure quella, ora inizierò anche a cucinare con l’acqua di bottiglia..
Io pomfi non ne ho più avuto, però ho la pelle sempre secca, ruvida e screpolata.. e un prurito che ogni tanto va e viene…. quanto tempo ci vuole a disintossicarsi e tornare la pelle come prima??:(
Comunque a me pare un incubo non poter mangiare più dolci, l’altro giorno ho sgarrato mangiando un piccolo pezzetto di torta semplice, fatto in casa ma comunque c’era il lievito, e mi sono sentita male, ora inizio a riscontrare sintomi anche a livello di colite, non solo di pelle..
Michela… sono cocciuta, lo so, ma i sintomi che tu rilevi, in assenza di dermatite allergica, sembrano proprio quella della Dermatite Atopica, non vorrei insistere, ma hai mai consultato un bravo dermatologo esperto di DA? Potrebbe suggerirti più di un emolliente ad hoc (perché ce ne sono tanti, ma ad ognuno il suo 🙂 e avere un po’ di sollievo… O forse è meglio se sto zitta?!
E comunque hai perfettamente ragione. Lo stesso alimento contenente nichel può essere tollerato benissimo da un allergico al nichel e non da un altro, e molto dipende anche dall’accumulo, quindi dalla somma di alimenti, di contatti in genere con il metallo in questione.
Ciao Monica,
no non ho consultato dermatologo ma solo l’allergologo che mi ha fatto il patch test in cui è risultata allergia nichel e a cui ho descritto i sintomi, lui ha detto che è normale che la pelle sia ancora secca e ruvida dopo gli episodi acuti perchè dice che c’è ancora istamina in circolo e ci vuole un po’ prima di ritornare alla normalità…
poi c’è pure da dire che io non ho seguito da subito una dieta stretta del nichel perchè anche dopo la diagnosi ho comunque continuato a mangiare cibi proibiti, ad esempio biscotti confezionati e fette biscottate..
e inoltre non ho solo la pelle screpolata ma ho sintomi anche a livello intestinale, a eccezione di quando mangio latticini, per essere una coincidenza mi sembra troppo strana..
comunque ne terrò conto della tua indicazione se mi continua la pelle così andrò dal dermatologo
no no non sto dicendo che l’allergia al nichel non sussista, purtroppo, dico solo che forse un dermatologo potrebbe curare la sintomatologia della pelle… “meglio” dell’allergologo, perché è il suo campo di azione…
prendi Alice: Secondo gli allergologi avrei dovuto usare certi prodotti… ma è stato il dermatologo ha dare la svolta… Ad ogni medico il suo organo e il suo sintomo. L’allergologo ha una visione di parte, il dermatologo pure, ognuno specializzato nel suo ambito… non so se mi spiego…
Fate attenzione anche ai fogli stampati e fotocopiati, c’è nichel anche nell’inchiostro nero, a me toccando dei fogli la scorsa settimana ha fatto una reazione di dermatite tremenda!!!
Sui coloranti si potrebbe scrivere un libro cara Michela, tocchi un nodo dolente per molti atopic.
Il colore nero in particolare, tipico degli inchiostri (delle tinte, dei tatuaggi, anche all’henné perché non sempre di solo henné sono fatti) può irritare anche chi al nichel allergico non è. Tieni presente che i colori nero, rosso, blu possono essere irritativi o allergizzanti per moltissimi soggetti. La pelle dell’atopico, infatti, è in ogni caso ipersensibile, quindi non mi stupisce quello che scrivi e concordo. Anche le riviste nuove possono anche irritare…
Buona regola sarebbe usare creme barriera che non risolvono il problema, ma lo attenuano, perché attenuano la permeabilità della pelle agli agenti esterni.
Ciao Irene,
grazie per le info, mai sentita la quinoa.. è qualcosa che si trova solo nei negozi biologici presumo? proverò!
ma il farro lo si può mangiare? e il riso?
La quinoa forse ormai si trova anche nei supermercati, dove ci sono i cereali, anche se non e’ un cereale. Leggi le info in internet, e’ una bomba. Io lo mangio anche a pranzo, con i gamberetti, le zucchine e dello zenzero fresco. Altrimenti lo trovi nei super asiatici o nei negozi naturali, ma paghi di + per la stessa cosa.
Il riso, puoi mangiarlo solo brillato, il farro penso dipenda dalla tua tollerabilita’. Io lo mangio di tanto in tanto, soffiato a colazione. Dopo aver fatto una dieta stretta per 6 mesi ogni tanto mi concedo qualche strappo, ma se qualcosa mi ma fastidio lo sento subito come un allappamento al labbro inferiore, mi prudono gli occhi e comincio a starnutire. In questo modo riesco a regolarmi abbastanza bene. (Per una vita ho creduto di essere allergica al mio gatto!!). Ora, per combattere il gonfiore e continuare a disintossicarmi, ho deciso di provare a prendere dell’aloe vera prima dei pasti. Non ho trovato controindicazioni da nessuna parte. Poi vi faccio sapere.
Ora è tardi e non ho tempo…. Ma Alice in Germania ha mangiato parecchia Quinoa, è un alimento suggerito addirittura a chi non può mangiare l’uovo, è da tempo che volevo scriverne… grazie di questo contributo!
ok grazie!! allora sicuramente lo cercherò.
Ma anche tu quindi hai starnuti come sintomi?
io ho un raffreddore quasi perenne da un mese ormai, dici che è dovuto all’allergia al nichel?
anche io credevo di poter essere allergica al mio gatto, per fortuna non è così!!!
Ho gli stessi sintomi dell’allergia alle graminacee. Ma questo e’ un bene perche’ mi fa capire cosa tollero e cosa no. Invece quando mi viene l’orticaria (mi e’ capitato una sola volta per ingestione. Io soffro soprattutto per contatto, anche se ho +3!!) metto in discussione tutto.
Quella dei valori Irene è un capitolo SENZA fine. E qui ora mi fermo, ma potremmo parlarne per ore, giorni, mesi, anni senza venirne a capo, temo.
monica per quanto riguarda l’emolliente io sono contraria ad alcune creme prescritte dai dermatologi perchè ho già avuto esperienze quando in adolescenza soffrivo di acne, le creme che mi consigliavano erano piene di siliconi e non facevano altro che aumentare i brufoli ancora di più per cui spendevo soldi inutilmente!
Ora sto usando l’olio di jojoba che dicono sia un idratante naturale, poi vorrei provare anche l’olio di ribes nero che è un antistaminico/cortisonico naturale
Attenzione Michela, ho detto bravo dermatologo… anch’io so di alcuni che prescrivono di tutto e di più… ma ad Alice sono state indicate alcune creme “basiche” o rimedi di buon senso che ci sono state di aiuto. E sì, raccolgo sempre più testimonianze a favore di rimedi omeopatici, nel contrastare i sintomi allergici (allergie agli inalanti ecc.) Tienimi aggiornata, se puoi e vuoi, mi interessa molto.
Io sono molto a favore dei prodotti naturali per viso e corpo anche perchè spesso le creme che vendono in farmacia sono definite “a base di” jojoba, aloe eccetera invece ce n’è una parte veramente minima, la maggior parte contengono siliconi e petrolati allora io utilizzo direttamente gli oli puri, mi fido maggiormente, poi sarà che con l’allergia al nichel praticamente tutte le creme di farmacia mi fanno venire i brufoli pruriginosi invece l’olio di jojoba non mi fa nessuna reazione anzi idrata molto ma senza ungere!
Per quanto riguarda l’aloe invece, per rispondere a Irene, mi stavo informando anche io però poi ho lasciato perdere perchè ho letto che a molte persone (che hanno già allergie di vario tipo) può dare reazioni allergiche allora preferisco non rischiare sinceramente, però è anche vero che invece alcune persone ci si trovano molto bene
Per il trucco invece cosa usate? io per ora ho acquistato: mascara, matita per occhi, correttore, rossetto tutto di Bionike…ma a parte questa marca che mi è stata tra l’altro consigliata dall’allergologo ci sono altre alternative per i trucchi?
Anch’io come te Michela propendo talvolta per i prodotti naturali, ma biologici, perché il naturale e biologico non sono sinonimi e molti prodotti naturali venduti al supermercato di naturale hanno ben poco, come tu del resto ben saprai. Anche certi prodotti venduti in farmacia, laddove certe farmacie assomigliano a dei veri mini-market.
Con Alice è un discorso diverso. E come scrivi giustamente tu a proposito dell’aloe, i soggetti allergici sono ipersensibili e quindi più portati ad avere reazioni di tipo allergico o anche “semplicemente” irritativo. Ciò che fa bene ad uno non fa bene ad altri.
Gli oli sono un altro capitolo ancora. In presenza di lesioni della pelle, per il bagno o come emollienti ho sempre evitato gli oli, anche su indicazione dell’allergologo, in quanto per la loro composizione predispongono la proliferazione dei batteri. Tu mi darai:”Ma monica, c’è bisogno di dirlo?”, Sì, perché ho conosciuto qualche mamma durante il corso di baby-massage in Germania, che spalmava il figlio con l’olietto per bambini, biologico eccettera e lo vedeva peggiorare, il bambino piangeva, ma mica le veniva in mente che fosse proprio l’olio! Non siamo tutti uguali… 🙂
E grazie dei tuoi preziosi interventi.
Io non dò consigli, ma sono felice che ciascuno di noi trovi uno spunto per approfondire, riflettere, sentirsi meno solo, compreso e … la lista è lunga:)
Ma di biscotti confezionati non possiamo mangiarne proprio niente?:(
Io ho trovato questi della marca Gentilini che pare non contengano i famosi grassi idrogenati perchè sono fatti con burro, questi sono gli ingredienti, che dite?
Farina di frumento, zucchero, burro (10,5%), miele (1,9%), agenti lievitanti: carbonato acido di ammonio, carbonato acido di sodio, amido di mais, estratto di malto in polvere, latte in polvere, destrosio, sale, aromi.
Comunque, dopo qualche giorno di dieta “no nichel” veramente ferrea e senza sgarrare, il prurito è passato completamente e la pelle è tornata come prima! anche la colite sta passando. Sto assumendo anche i fermenti lattici vivi che consiglio vivamente per riequilibrare sia a livello intestinale che la pelle.
Inoltre abolendo i normali bagnoschiuma e passando alle saponette nickel tested sono spariti anche i brufoli sottopelle che avevo sulla schiena ormai da anni, a saperlo prima avrei evitato di spendere tempo e soldi dal dermatologo che qualche anno fa mi aveva diagnosticato questi punti rossi come acne sulla schiena in età adulta!!! altro che..
Dovrebbero consigliare subito di farsi i test allergici invece che diagnosticare subito problemi a livello di pelle.. si risparmierebbe un sacco di tempo e fatica sprecata.
Comunque la fortuna sta anche nel trovare un bravo allergologo perchè proprio l’altro giorno ho conosciuto una persona che ha scoperto da pochissimo di essere allergica a nichel tramite il test, e mi raccontava che il primo allergologo da cui era stata le aveva detto che la forte dermatite che aveva sul viso non era dovuta al nichel perchè il nichel causa prevalentemente una dermatite da contatto quindi che si scatena al contatto diretto con il metallo, non le ha detto di fare nessuna dieta e quindi lei continuava a mangiare tranquillamente tutto, e intanto la dermatite aumentava sempre di più!! Disperata va dal dermatologo che ovviamente per la somiglianza dei sintomi diagnostica dermatite atopica dell’adulto..
Ora lei invece ha abolito completamente i cibi contenenti nichel e la dermatite è passata come volevasi dimostrare.
E’ vero che esiste la dermatite da contatto, ma esiste anche una forma sistemica che è peggiore perchè i sintomi si manifestano anche senza contatto diretto tra il metallo e la pelle e quindi bisogna fare attenzione proprio a tutto!
Cara Michela, ti ringrazio molto per il tuo commento, perché offre mOlti spunti di riflessione… per cui non aggiungo altro. Molto utile, grazie!
Sono allibita, ecco come questo medico (dermatologo) sminuisce l’allergia al nichel, sono esterrefatta da come un medico possa diffondere informazioni così false, arrivando a minimizzare i sintomi dell’allergia a “solo un po’ di eczema ai lobi quando si usa la bigiotteria”.
E il colmo che dice pure che i blog sull’argomento sono pieni di stupidaggini!! Senza parole…
http://www.medicitalia.it/consulti/archivio/268746-olio_di_riso_per_struccarsi.html
Michela,
In qualità di titolare di questo blog,
– devo chiederti di usare toni meno “forti”, soprattutto quando hanno per oggetto persone terze che non possono in questo caso difendersi.
Sono convinta che se tu e il medico in questione aveste l’opportunità di un confronto, potreste spiegarvi e capirvi meglio, perché sia gli utenti sia gli autori nei siti e blog sono spesso di corsa e non prestano la sufficiente attenzione all’uso della parola scritta, dando origine a malintesi. Come quello avvenuto in quel contesto del resto, in quanto il medico nella seconda replica si scusa per non essersi spiegato bene e ammette che il mezzo usato si presta per fraintendimenti; talvolta bisogna sforzarsi di “mettersi nei panni degli altri” e leggere fra le righe. Ci sono buone intenzioni;
– devo dirti, che, al di là della modalità con cui è avvenuto lo scambio di battute tra paziente e medico, più o meno condivisibile, concordo con quest’ultimo quando, con parole sue, afferma che talvolta sarebbe meglio non frequentare blog e forum, in quanto io stessa certi blog e certi forum e certi siti non li frequento, in quanto non sempre autorevoli.
In qualità di mamma di una bambina atopica e di utente,invece,
– sappi, che in linea generale, quando si tratta di patologie, diagnosi, terapie, suggerimenti e consigli, io preferisco il consulto a tu per tu con l’esperto;
– interpreto il tuo commento come uno sfogo, perché intuisco l’iter faticoso attraverso cui sei passata in qualità di paziente. E aggiungo che so, per esperienza, che i pazienti allergici, atopici, dal momento in cui scoprono di esserlo, vengono in contatto con molti medici, più o meno esperti, più o meno competenti, più o meno capaci di mettersi in relazione col paziente, sperimentando in prima persona molte diagnosi fallimentari, molte terapie fallimentari, fino a perdere la pazienza.
Non avermene a male Michela e spero che tu comprenda il mio punto di vista, in quanto ti sono sinceramente grata per avermi offerto l’opportunità di fare qualche precisazione, qui.
oggi mio figlio di 11 mesi ha fatto i test presso un ospedale accreditato di roma ed è risultato positivo +++ al nichel….ecco perchè tanta dermatite, il vomito dopo il semolino, l’argento colloidale, le uova, il latte in polvere (contenuto in latte di metallo)?non so, spero che il medico che mi ha prescritto i test e che rivedrò dopo aver eseguito alcune analisi a fine marzo mi sappia dire di più, intanto comunque grazie per le preziose informazioni, vi seguiro’ da vicino
Federica, da un certo punto di vista, potete ritenervi “fortunati” nella sfortuna, perché nel caso dei bambini spesso ci sono “falsi negativi”, ossia l’allergia c’è ma non risulta dai test. Ben trovata 🙂
anche io sono allergica al nichel (lo so da poco), ho prurito e pelle secca e arrossata sulle mani che a volte si lesiona a sangue, prurito secchezza e pelle arrossata che tira al decolte’ e collo, pelle secca e prurito alle gambe , pelle che si desquama ai polsi, gonfiore addominale e peso allo stomaco dopo i pasti che mi fa aumentare di peso con ritenzione idrica e gambe pesanti, gonfiore che mi occlude il naso all’interno, stanchezza, mal di testa, sensibilita a creme, profumi, oli, tessuti di abiti, finta pelle, metalli ecc….. anche la mia lista di alimenti e simile alle vostre pero nella mia posso mangiare le carote e le uova, …a volte ho delle ricadute che mi fanno aggravare tutti questi sintomi soprattutto se metto creme addosso specialmente quelle dell’ estetista, spray per il naso, oli tipo aromaterapia, ma la peggiore di tutte a portarmi un aggravamento dei sintomi e’ stata l’agopuntura!!!…..se mi sensibilizzo di piu’ mi peggiorano tutti i sintomi che gia ho e mi accorgo che “Perdo Energia” e, divento “Come Un Orologio Quando Si Scaricano Le Batterie”,esattamente con un rallentamento di tutto, della digestione (nn posso mangiare piu’ perche’ la digestione si ferma), i capelli mi diventano grassi, divento pallida, il ciclo mi viene in ritardo, aumenta la stanchezza e torpore generale, difficolta di concentrazione, mi peggiora la sensibilita’ verso le creme, profumi, e tessuti, che mi portano gonfiore o brividi di freddo, (anche sui tessuti degli abiti a quanto pare viene usato il nichel per certe stampe o colorazioni, oltre i sali di mercurio usati per rendere brillanti i colori), ho problemi se mi siedo vicino a fonti di calore in quanto mi gonfio mi viene pesantezza alla testa e mi aumenta il peso allo stomaco e di nuovo nn posso mangiare, poi tutto questo mi migliora con un po’ di cortisone, con l’astragalo, e con sciroppi depurativi per il fegato,: pochi mesi fa mi sono operata al naso perche andavo in apnea con il respiro per occlusione ossea e l’allergologo dopo un mese dall’intervento mi ha fatto usare Iperclean spray nel naso dopo di che ho avuto una ricaduta con perdita di energia e aggravamento di tutti i sintomi che ho come gia detto prima….. il cortisone mi sta aiutando ora…per favore c’e’ qualcuno tra di voi che ha sintomi simili ai miei che puo’ aiutarmi? …..grazie anticipatamente
ciao Antonella,
per la mia esperienza posso dire che siamo andati a cercare l’allergia in quanto si presentavano dei sintomi evidenti come la dermatite atopica e un vomito che poteva essere provocato da un’allergia ma anche, nel caso di mio figlio, da un grosso problema alle vie urinarie che, purtroppo esisteva alla nascita e a causa del quale soffre dall’età di 4 mesi di continue infezioni delle vie urinarie. Infatti non posso dire che gli alimenti verso i quali aveva reazioni di vomito siano quelli contenenti maggiormente il nichel verso cui è allergico e penso piuttosto che l’antibiotico che ha preso fino a poche settimane e che ha dovuto cambiare dopo l’ultima urinocoltura sia la causa di un problema di cattivo assorbimento di alcune sostanze, di un’alterata flora batterica che non aiuta il piccolo a digerire alcuni alimenti. Infatti ho reintrodotto il glutine e il vomito non c’è più. La dermatite sta nettamente migliorando da quando sono stati eliminati i legumi e il latte in polvere ma saprò dare indicazioni maggiori sulla strada che mi troverò a percorrere solo a maggio, dopo la consulenza con il medico che mi ha prescritto le prove allergiche. Spero di poter contribuire a dare nuove ed utili informazioni.
ciao
Federica
Certo che dover reintrodurre il glutine per non avere più il vomito… non so se mi spiego, il mondo delle allergie è tutto la contraddizione di tutto!
Ma nel caso specifico di tuo figlio, fermenti lattici mirati non contribuirebbero a migliorare lo stato della flora batterica?
Cio’ che intendevo dire e spero di non essermi spiegata male era che cercavamo l’allergia alimentare nei confronti del latte, glutine e uova (alimenti verso i quali aveva avuto reazioni di vomito) ed è uscita inaspettatamente quella al nichel. Dopo essermi accertata che non era celiaco ho provato a reintrodurre il glutine e, fortunatamente, non c’è stato alcun episodio di vomito. Da lì ho cominciato a valutare un’altra ipotesi sulle reazioni precedenti a quegli alimenti, ipotesi legata più al suo problema alle vie urinarie e quindi all’assunzione di quell’antibiotico in particolare che non all’alimento specifico. Di certo c’è l’allergia al nichel e il medico dovrà darmi delle indicazioni. Di certo alcuni alimenti peggiorano la sua dermatite perchè sta meglio dopo la loro eliminazione e, di certo, ha nuovamente infezione alle vie urinarie e spero dopo l’urinocoltura di non dover tornare allo stesso antiobiotico di prima. Per quanto riguarda i fermenti li assumeva ma anche quelli non fanno miracoli se la situazione è compromessa. Giovanni assume antibiotico ininterrottamente da quasi nove mesi, con dosaggi che variano a seconda del suo stato di salute, e nonostante questo le sue infezioni migliorano ma non guariscono mai definitivamente.
A questo punto e con le analisi in mano ho potuto dare delle risposte ad alcune domande ma me ne faccio altre.
E’ una situazione che va risolta e non posso che affidarmi alle cure dei medici che lo stanno seguendo, senza prendere tutto per oro colato s’intende, quindi con una ovvia e giusta criticità e quindi anche ascoltando le esperienze di altre persone con problemi simili ai miei e ponendo tutti i miei dubbi al medico che ho di fronte. Sono fiduciosa che prima o poi tutto si risolverà, per me già scoprire a fine marzo che non era celiaco è stato un grande risultato.
Buona giornata a tutti
Federica
Federica, ti va di scrivermi? mimangiolallergia (chiocciola) gmail (punto) com
Non ho una soluzione, ma mi frulla in mente una cosa… però preferisco parlarne a tu per tu, se ti va.
In ogni caso, ora ho capito meglio. Le allergie purtroppo sono difficili da indagare, ma come mi disse anni fa la pediatra tedesca, una madre che osserva quotidianamente il proprio figlio può riferire al medico informazioni utili a indagare meglio, quindi mi sentirei di suggerirti quello che feci io, ossia tenere un piccolo diario in cui annotavo di tutto, perché all’inizio è un marasma, poi lentamente la matassa si dipana.
Vorrei parlare del problema della concomitanza tra pelli allergiche al nichel e una problematica dermatologica, a questo proposito vorrei parlare di una mia brutta esperienza, in quanto a causa di un periodo di forte stress mi è venuta una dermatite seborroica su viso e cuoio capelluto, quindi rossori, bruciori e prurito con leggera desquamazione. La dermatologa dopo avermi fatto la diagnosi mi prescrive la cura, a base di detergenti, creme lenitive, shampoo (niente farmaci perchè la forma è lieve..). Io espongo il mio scetticismo riguardo al problema del nichel, parlo della mia fortissima allergia (non ho mai tollerato nessuna crema o detergente viso, nemmeno quelle per pelli sensibili), e la dottoressa ribatte che quei prodotti non “dovrebbero” contenere nichel e che non causano allergia a nessuno dei suoi pazienti a cui li dà normalmente.
Compro questi prodotti in farmacia e noto che invece nessuno di questi prodotti è testato.. telefono alla dermatologa e questa insiste che sono prodotti che non provocano allergia a nessuno!!
Vabbè.. penso tra me e me che forse sono io che sbaglio, che mi devo fidare della cura di un medico specializzato.. inizio la “cura” e la pelle peggiora nel giro di due giorni, divento rossa paonazza, delle volte dovevo sciaquarmi la crema subito a causa del fortissimo bruciore e dolore che mi provocava in volto! sembravo ustionata!!
Ovviamente smetto subito di usare quei prodotti e cambio dermatologa, anche questa informata subito dell’allergia al nichel, eppure anche qui si ripete la stessa solfa: assegnazione di una cura a base di detergenti e cremine lenitive non testati per nichel! mi dice pure “prova poi mi fai sapere se va bene”! ma che significa PROVA?? si va a tentativi??
Decido di fidarmi anche di questa dottoressa: la pelle migliora per una settimana, ero incredula, ma invece dopo una settimana letteralmenbte ESPLODE! mi riempio di bolle con prurito fortissimo, sembrava che avevo la varicella, bruciore pazzesco che si risolve solo nell’arco di qualche giorno con antistaminico. Non sono potuta uscire di casa per qualche giorno per come ero ridotta!!
Ho deciso di non fidarmi più e per la mia dermatite faccio di testa mia, ora sto assumendo solo integratori vitaminici specifici, niente creme o detergenti, bè il miglioramento c’è stato eccome!
Manuela, grazie del tuo contributo, però c’è da dire che sei stata proprio sfortunata! Due dermatologi di seguito che sbagliassero la terapia non mi erano ancora capitati, ma c’è sempre una prima volta.
Io non direi che hai fatto di testa tua, piuttosto credo che tu abbia ripreso il controllo della situazione, abbassando forse anche lo stress, usando il tuo istinto, il tuo buon senso e trovando il tempo per osservare quotidianamente e individuare i fattori di rischio. Brava.
E sono certa che saprai anche trovare il dermatologo giusto la prossima volta e che tornerai a fidarti di nuovo, perché non sempre il fai da te ci salva dalle situazioni e te lo dico io che sono sempre molto sul chi va là quando si tratta di diagnosi e terapie, ma io non sono un medico e ho bisogno dei medici. Tutto sta a trovare quello giusto.
Ormai da 2 mesi seguo un’alimentazione stando attenta ai cibi per il nichel, ieri notte però mi è venuto all’improvviso un piccolo pomfo rosso sullo zigomo (tipo pizzico di zanzara) con forte prurito, ho subito preso l’ antistaminico, stamattina non c’era più, scomparso.. quindi credo proprio sia stata reazione di allergia, non riesco però a capire cosa me l’abbia provocata: ho mangiato carne di pollo e uno sformato fatto con zucchine, uova, parmigiano e pan grattato, ma che io sappia questi cibi non dovrebbero contenere il nichel.. o sì? è difficile regolarsi con la diversità di liste…
Da pochi giorni ho iniziato ad assumere la pillola anticoncezionale, che ho scoperto essere ricoperta di amido di mais, a questo punto mi chiedo se potrebbe recare problemi dato che il mais contiene nichel
Manuela… non vorrei insinuarti dubbi fuorvianti, ma… un solo ponfo potrebbe anche essere dovuto ad un ragno o altro insetto, te lo dico perché a me è successo di risvegliarmi al mattino piena di ponfi (almeno una ventina) pruriginosissimi e grossi e poi informandomi con i locali, sono arrivata a stabilire che si tratta di ragnetti piccolissimi che fanno quell’effetto fino all’infezione, tant’è che li ho trattati con una pomata antibiotico-cortisonica, quindi solo localmente.
Questo per dire che non essendo io allergica sono portata a ricercare un fattore esterno, il soggetto allergico pensa subito a un fattore allergenico…
Forse hai ragione tu, ma era solo un invito a pensare a 360°, magari era davvero una zanzara che magari aveva punto qualcos’altro e ha fatto reazione, ma l’avrebbe fatto a chiunque, anche non allergico.
In ogni caso fai bene a indagare tutto, approfondisci con il tuo allergologo di fiducia. E dai magari uno sguardo alla seconda puntata di questo articolo.
In bocca al lupo e fammi sapere:)
Grazie per la tua risposta.. non so è strano oggi a distanza di 5 giorni mi è ricapitata la stessa identica cosa: un pomfo nello stesso identico punto dell’altra volta, con forte prurito localizzato lì, ora che ho preso l’antistaminico il prurito sta passando e il pomfo sembra si stia sgonfiando. Mah!
ciao…anche io soffro di allergia da nickel…vorrei sapere che tipi di riso si intendono quando si dice riso brillato?
Riccardo, io ho trovato questa definizione: “[…]che prevede un trattamento con talco o glucosio, che fornisce il riso brillato, bianco e traslucido… Ma perché vuoi saperlo?
il mio medico mi ha dato una lista dove c’è scritto che si può mangiare solo riso brillato…è vero?
Anche a me è stato detto solo riso brillato, cioè il riso bianco comune, non integrale…stesso vale per la pasta, non quella integrale che fa tanto bene…a tutti gli altri!!
Ciao, ho appena scoperto questo sito 🙂 anch’io soffro di allergia al nichel e volevo sapere come vi trovate con kamut, farro e segale.
Ciao, da circa 7 gg mi è stata diagnosticata allergia a NICHEL-KATHON CG – BALSAMO DEL PERÙ..ti ho detto tutto!!
Accuso sintomi da maggio (orticaria, ponfi, una mascherina sul viso di pelle arrossata e rigonfia e prurito su braccia e gambe che mi portano a sanguinare ed ad avere enormi ematomi sulle gambe – sempre x il grattarmi) avevo capito che era un problema di cibo perciò ho iniziato ad escludere latticini ed uova, mangiando integrale (fette biscottate, pane, pasta, verdure cotte spinaci, legumi, ecc…) tutta roba sana secondo me ed infatti in 3 mesi ho perso molti kg ma la malattia era degenerata così dopo 2/3 Dott. che mi fanno i picchini sui bracci senza esito e liquidandomi dicendo “è stressata lei scoppia di salute” vado a Roma in un centro specializzato e dopo analisi di tutti i tipi 7 gg fa la diagnosi… PANICO.. smetto di mangiare del tutto “terrorizzata dal cibo” e dal fatto che tutti pubblicano liste che si contraddicono (es: uova si/no- farina 00/0..) e esperimenti sulla mia pelle proprio non rieco a farli (ad oggi ho perso tra tutto 18kg circa) sto morendo di fame fortuna la carne ….ma dopo un ora ho di nuovo fame. Io ho poche e semplici domande, non mi interessa di passare la vita con la “mono” alimentazione purché riesca a nutrirmi però in una settimana la mia pelle e’ tornata come NUOVA.
Quindi chiedo:
> il pane bianco si può mangiare?
> la pasta tipo spaghetti/fusilli (sugli ingredienti scrivono FARINA DI FRUMENTO..cioè’ 0-00-oppure)
> verdure e frutta (a parte la soggettivita’) cosa e’ sicuro al 100% che non contiene nichel?
> il riso?
L’unica cosa in cui tutti concordano e’ NO pomodoro- integrale- spinaci – lieviti. Giusto?
Io chiedo il minimo indispensabile x fare colazione/pranzo e cena. Ho fame e sono sull’orlo di una crisi di nervi!!! Ciao e grazie Sam
Cara Samanta,
non ho problemi a immaginare sconforto e disorientamento, ma non so se troverai qui la tua risposta, nel senso che la tua situazione richiede un parere medico esperto, meglio se nutrizionista.
Dal canto mio posso: indicarti un documento, in cui troverai una lista e diverse opinioni in merito, perché purtroppo non esiste ancora un parere univoco per svariate ragioni che leggerai in quel documento, a cura del dottor Pizzuttelli.
In ogni caso… l’alimento 100% nichel free non esiste, persino l’acqua lo contiene e per fortuna, nel senso che il nostro organismo ha bisogno anche di nichel. Non è detto, ma devi appurarlo, che dopo un periodo “di disintossicazione”, perché ne hai accumulato troppo, tu possa tornare a mangiare con moderazione un po’ di tutto, questo te lo dico perché conosco chi ha seguito una dieta a scarso contenuto di nichel e ne ha tratto giovamento, tornando ad avere una alimentazione abbastanza simile a quella di prima della dieta. Ma ogni soggetto è un soggetto a sé stante e io non sono un medico…
Torna a trovarci e fammi sapere.
p.s. dovrei avere un libro con ricette a scarso contenuto di nichel da qualche parte… lo cerco, non è la bibbia, ma è indicativo, a cura di un medico.
Gentilissima Monica, ti ringrazione per la rapida risposta e per l’allegato della Tabella che credo mi sara’ molto utile…ti chiedo l’ultima cosa (non per insistenza) ma la chiedo a te o a chiunque vive questa cosa gia’ da anni e per esperienza mi puo’ dare conferme:
La PASTA intesa come marca (Barilla/De Cecco/Buitoni…) cioe’ fusilli, pennette, spaghetti dove negli ingredienti scrivono FARINA DI FRUMENTO o GRANO DURO (che a me resta “ignaro” che tipo di Farina sia….ho girato google x gg ma non trovo una risposta..) SI PUO’ mangiare tranquillamente oppure nella gran maggioranza degli allergici riacutizza i sintomi? Evitare Aragoste o Cozze e’ facile ma la pasta e’ alla base della dieta mediterranea e senza quella mi sento morire. Giovedi ho il tanto agoniato appuntamento con gli specialisti ma intanto mi informo con chi la vive direttamente…ciao e scusate x l’insistenza ma ho fame e mi sento come un prigioniero messo a pane ed acqua ma il pane non lo posso mangiare!!!
La farina di grano tenero ne contiene ma nella lista di cui sopra è verso la fine, quindi ne contiene meno di altri, però dipende dal tuo caso, perché ricordo quando ci dissero che nostra figlia avrebbe potuto essere allergica al nichel e ci diedero indicazioni di massima, si limitavano a quelli che ne contenevano meno. Se per esempio hai modo di visionare una dieta a scarso contenuto di nichel previste le scuole, vedrai che la pasta c’è. Ti dò un consiglio che a me è sempre servito. Prendi un bel foglio e disegna una tabella con quattro colonne.
Nella prima scrivi Domanda. Nella seconda Risposta. Nella terza. Dubbi. Nella quarta Ultima Risposta. Questo perché la prima risposta è quella più immediata, da protocollo, ma ogni caso può presentare varianti soggettive, in base al quadro clinico e alle abitudini famigliari. Abbi fiducia e vedrai che andrà meglio.
Ciao,
Ho scoperto da poco che mio figlio e’ allergico al Niche e di conseguenza mi sono documentata anch’io.
Lui e’ seguito da un’equipe davvero in gamba,dell’ ospedale SAN MARTINO di Genova.
I medici che hanno diagnosticato l’allergia mi hanno fornito un elenco di cibi da evitare e di accortezze da adottare che purtroppo non coincidono con l’elenco sopra indicato ed in modo particolare parlo degli utensili da cucina .
Sopra si legge che il nichel non e’ contenuto nella pentole di alluminio e nelle pentole smaltate ma e’ contenuto nell’acciaio inox! Stando a cio’ che dicono gli esperti invece e’ il contrario!
Io mi sono procurata 3 pentole in acciaio e una piastra in ghisa per la carne arrostita!
Ci sono alcuni cibi ai quali mio figlio non può rinunciare come il pane ed allora mi sono procurata un pochino di lievito madre (senza alcun agente lievitante) e con la farina di kamut gli ho risolto il problema. Gli piaciuto così tanto che in una sera mi ha fatto fuori un pane da 1/2 kg!!!!
Ora devo fare una crostata ma aime’ sul quella la nutella se la scorda!
Buongiorno Marcella, devo ammettere che sono contenta (si tratta di una felicità temporanea perché con gli allergici non si sa mai) che l’ombra dell’allergia al nichel su nostra figlia si è dipanata nel breve tempo, ribadisco per il momento, in futuro chissà, perché quella dell’allergia del nichel è terra di nessuno, o meglio di tutti e per questa ragione ho scritto il secondo post pubblicando anche il link ad una Revisione disponibile nel sito Siaip dove è evidente che non è facile arrivare ad un parere unanime sull’argomento.
Quelle che ho indicato sopra erano state le indicazioni ricevute anni fa. In realtà, l’unica pentola, forse, priva di nichel è la pirex in vetro. La pentola in ghisa ci era stata sconsigliata…
Ora scriverò nero su bianco di non lasciare più commenti in questo post, ma di leggere direttamente quello successivo e il relativo allegato, perché la tua domanda non è assolutamente fuori luogo e io non voglio dare indicazioni su come comportarsi, perché SOLO il medico di riferimento può farlo. Ti ringrazio per il tuo commento sincero, e … credo che scriverò un post magari ad hoc sugli utensili… ma a quattro mani, ossia due mie e due di un medico, perché se ti facessi leggere tutto quello che ho raccolto tra libri, internet, riviste specializzate… io non sono arrivata ad un dunque: quando trovi una notizia, trovi anche subito dopo quella che la smentisce.
A presto, Monica