SENZA PROTEINE DEL LATTE, DELL’UOVO
CON GLUTINE e ALTRE PROTEINE DEL GRANO
Regione che vai, pasta fresca che trovi! In Emilia all’uovo e in Sardegna senza uovo. Io non ho origine sarde, ma ho viaggiato molto, in Italia e ancor più all’estero e ho imparato a guardarmi attorno, anche nelle cucine altrui. In casa nostra, la pasta era all’uovo. Ho ancora vivo il ricordo di me e mia nonna in cucina a preparare la pasta fresca per i ravioli per il pranzo di Natale. Se oggi la nonna Pina fosse qui, sarebbe molto fiera della sua bis-nipotina, Alice, che mi aiuta in tutte le fasi, dall’impasto a mano alla fase, più divertente per lei, di tirare la pasta e fare spaghettini e tagliatelle.
Sotto un certo profilo, credo che cucinare e mangiare ciò che si è cucinato, ascoltando musica, sentendo gli ingredienti tra le dita che si trasformano, sia anche una sorta di “cucina-terapia” per Alice, la quale, per vie delle sue svariate allergie, deve astenersi dal mangiare moltissimi cibi “proibiti”. Fortunatamente, io e mio marito siamo riusciti a trasmetterle il piacere di cucinare e della buona tavola, la curiosità per nuovi cibi, il piacere della convivialità a tavola. E si sa, il cibo non è solo un veicolo di nutrienti, ma anche di amore. Ora bando alle ciance e impastiamo…
Attrezzi
spianatoia in legno ✿ macchina per pasta ✿ 1 tazza ✿ un canovaccio di cotone
Ingredienti
400 g di farina di semola di grano duro ❉ un pizzico di sale marino integrale grosso ❉ 1 tazza di acqua tiepida q.b. addizionata di calcio ❉ un cucchiaio di olio* d’oliva extra vergine o altro olio vegetale tollerato
*L’utilizzo dell’olio serve a rendere più sodo ed elastico l’impasto, e contribuisce affinché la cottura tenga meglio.
Suggerimento: prima di lavorare la pasta, ungetevi le mani con l’olio, per evitare di avere più impasto sulle mani che sulla spianatoia:-)
Preparazione
- Versare sulla spianatoia di legno la farina, formando la classica fontana.
- Versare l’acqua tiepida nella tazza e sciogliervi il sale. Aggiungere l’olio e mescolare bene.
- Versare un po’ di soluzione e raccogliere la farina con le mani verso il centro. Aggiungere altro liquido e impastare nuovamente. Procedere così fino ad esaurimento della soluzione liquida.
- Continuare ad impastare fino ad ottenere un impasto compatto ed elastico. Ideale sarebbe lasciare riposare il composto a temperatura ambiente per 30’ circa, in modo che l’impasto si “rilassi” e risulti più semplice tirare la pasta. Io uso la macchina per tirarla, quindi salto “il rilassamento”. Preferisco rilassarmi io alla fine.
- Formare una palla e staccarne un pezzo.
- Riporre il restante sotto un canovaccio leggermente umido, perché l’impasto non si secchi. Non so voi, ma io e Alice non siamo velocissime…
- Posizionare la macchina sulla posizione “2” e tirarla cinque volte. Tagliare la striscia in due se troppo lunga e tirarla sulla posizione “5” due volte.
- A questo punto a voli la scelta se preparare pasta lunga, corta o ravioli!
No vabbè……sei un MITO!!!!! Ora ho deciso….mi compro la macchina per la pasta! Monica, fai sembrare tutto, anche le cose che ho sempre ritenuto più complicate ed impegnative, un gioco da ragazzi e soprattutto….divertenti!!!
Sei fantastica!
🙂 Ilaria
Ilaria, è un gioco da ragazzi, e se lo faccio io che pazienza non ne ho molta… puoi farcela anche tu, e tua figlia “pastrugnerà” la pasta, meglio del pongo:)
Vorrei fare l’impasto con una ammassadora, verrà bene?
avete qualche suggerenza adizionale per la buona riuscita di una buena pasta?
Scusami ma non so cosa tu indenda per “ammassadora”… a me la pasta fatta così viene benissimo… senza macchina impastatrice, perché in quel caso la pasta si scalda e non mi riesce benissimo, dovrei riprovarci…
sei stata di grande aiuto! stavo prpr cercando un modo per fare dei ravioli ma senza le uova! grazie!
Elysa, ne sono felice, sono in rete anche per questo;)
hai anche qualche suggerimento per biscotti e gelati senza uovo? magari chiedo troppo!
Elysa, non chiedi troppo:) Dovresti trovarne alcuni nella categoria dolci, oppure cerca nella spazio Cerca nel blog “Biscotti”, se riesco recupero qualche link e lo metto qui, ma oggi la connessione è più capricciosa che mai, e io sono fuori casa…
Qui 🙂
sei veramente gentilissima!
non c’è di che:)
ciao, quant’è -per te- una tazza di acqua tiepida?
hai ragione, non è chiarissimo. Direi circa 200 ml, ma molto dipende dalla farina, quindi io vado molto a occhio…
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