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Arrosto di lonza alle mele

SENZA: PROTEINE DEL LATTE, DELL’UVO, GLUTINE, ISTAMINA, DADO, SOLFITI o altri ADDITIVI

CON NICHEL*

Arrosto di maiale con le mele

La prima volta che ho assaggiato questo piatto è stato a casa della Nonna Lele… quando ancora io e il padre di nostra figlia non eravamo ancora sposati! La ricetta è tedesca, da lei appresa durante un soggiorno in Germania in gioventù… e già allora aveva la splendida abitudine di raccogliere ricette regionali, nazionali e non. Durante la nostra “vita tedesca” lo abbiamo cucinato spesso, soprattutto quando invitavamo amici italiani. Dall’ultima volta che lo avevo cucinato erano trascorsi  parecchi anni, ma quando l’ho visto nel menù della scuola materna, ho pensato di ripetere. Così in montagna durante le ultime vacanze natalizie l’ho preparato con il minimo degli ingredienti e senza dado (quindi niente additivi). In Germania usavo spesso, per velocizzare, la purea di mele che si trovava ad ogni angolo, ma spesso è più acidula rispetto a quella preparata in casa. La mia versione è con nichel per via delle cipolle, ma ho provato a cucinarlo anche senza ed è comunque piaciuto! Moltissimo!

Questo secondo è un’ottima alternativa per un pranzo o una cena in famiglia o con amici, perché si abbina facilmente a riso, patate o purè, ottenendo un piatto unico gustoso (verificate prima che i vostri ospiti apprezzino il gusto agro-dolce), adatto anche ai bambini. In caso di allergia alla carne di maiale, potete optare per tacchino, coniglio o faraona.

Di seguito la ricetta… “a modo mio”!

ATTREZZI

mixer ✿ casseruola antiaderente (o pirex di vetro in caso di allergia al nichel) ✿ forchettone di legno

INGREDIENTI

500 gr di lonza di maiale ❂ olio extravergine di oliva o altro olio tollerato ❂ un rametto di salvia ❂ 5 mele, dolci! La nonna Lele dice rigorosamente renette, io dico golden o altro tipo dolce, 1. perché a me non piacciono le renette, e 2. perché se troppo “acide” possono irritare la zona delle labbra, soprattutto quando sono già irritate per freddo o malanni di stagione. ❂ 4-5 cipolle* dorate, a seconda della dimensione ❂ 1 chiodo di garofano ❂ 3 prugne secche ❂ sale marino integrale quanto basta ❂ 1 litro di liquido: succo di mela o brodo vegetale (legger: a base di cipolla, carota, alloro, finocchio). ❂ un pizzico di noce moscata se consentita

*alle cipolle potete anche rinunciare

PREPARAZIONE

  1. Ridurre le cipolle in una purea nel mixer.
  2. Tagliare a dadini le mele e a pezzetti le prugne e frullarli con acqua addizionata di calcio o succo di mela.
  3. Versare nella casseruola l’olio, la purea di cipolle, il sale, il rametto di salvia e lasciar imbiondire la cipolla.
  4. Aggiungere la carne e rosolare ogni lato.
  5. Togliere il rametto di salvia e aggiungere la purea di mele e prugne.
  6. Aggiungere tre mestoli di liquido e coprire con un coperchio.
  7. Lasciar cuocere mezz’ora circa a fuoco lento, controllando di tanto in tanto che il liquido non si asciughi. Dopo mezz’ora scoperchiare e lasciar cuocere un’altra mezz’ora circa, aggiungendo altro liquido poco alla volta. Alla fine otterrete un sughetto per servire la carne.
  8. A cottura ultimata, lasciar intiepidire e tagliare a fette e riporlo nuovamente nel tegame come nella foto.
  9. Prima di servirlo, riporlo in forno caldo a 150° per 15-20 minuti circa.

Per ottenere un piatto unico, potete abbinarlo a riso basmati integrale condito con olio, con patate lesse o purè di patate, e come dessert servire la torta alle noci.

Questa ricetta partecipa all’iniziativa “Liberiamoci dal maiale”, lanciata da MerendaSinòira e da Kemikonti, alla quale hanno già aderito moltissimi blogger, per esprimere ancora una volta il proprio dissenso con “parole, ironia, mestoli e padelle”. A questa iniziativa si aggiunge anche una raccolta di firme lanciata da Concita del Gregorio, che trovate qui, indipendente dall’appartenenza politica.

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SECONDI: Voglia di cotolette!

SENZA PROTEINE DEL LATTE VACCINO, DELL’UOVO, SENZA GLUTINE, SENZA SOIA, CON NICHEL

Nostra figlia adora le “cotolettine”, sia che debba mangiarle, sia che debba prepararle. Solo l’idea la rende euforica. Innanzitutto, viene investita del prestigioso ruolo di “assistente cuoca” di suo padre… sì perché le cotolette sono una specialità del mio adorato maritino: cotolettine di carne, senza uovo e senza glutine. Ebbene sì, e sono le migliori che io abbia mai mangiato! La cotoletta alla milanese prevederebbe carne bovina, farina, pan grattato e uovo, c’è chi aggiunge anche il latte… Noi di una cotoletta ne facciamo tante… senza alcun ingrediente di quelli citati! Il milanese doc propabilmente storcerà il naso di fronte alla nostra rivisitazione, ma chi assaggia le nostre cotolette finisce per preferirle a quelle tradizionali, anche perché sono più leggere e digeribili, meno grasse e con meno colesterolo, e terribbilmente croccanti. Tutto merito dell’impanatura, a base di mais tostato e sale. Continua a leggere

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